foto archivio
Poco prima delle 23 un giovane con il volto coperto e’ riuscito a entrare nella casa dove Aldo Gioia viveva con la moglie e le due figlie. Ha sferrato diversi fendenti con un grosso coltello e poi e’ fuggito. Aldo Gioia, dipendente della Fca di Pratola Serra, era ancora vivo quando sono arrivati i soccorritori del 118, chiamati dai familiari. Trasportato al pronto soccorso dell’ospedale ‘Moscati’ di Avellino in gravissime condizioni, l’uomo e’ spirato poco dopo.
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Gli investigatori hanno interrogato in nottata i familiari della vittima, non si capisce se sia trattato di una rapina finta male o di una lite familiare. In casa pare fossero presenti anche i fidanzati delle due figlie. La versione fornita dai familiari della vittima è al vaglio degli investigatori.
Nell’appartamento dove e’ avvenuto il delitto sono arrivati gli agenti della squadra mobile della questura e della polizia scientifica per avviare le indagini. Sotto choc la moglie e le figlie che non hanno saputo descrivere con precisione quanto accaduto perche’ ancora sconvolte per aver assistito all’omicidio. Si cerca l’arma del delitto e soprattutto si sta verificando se nell’appartamento ieri sera vi fossero anche altre persone, anche per stabilire se Aldo Gioia fosse il vero obiettivo dell’assassino.
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