Controllo domiciliare si conclude con un arresto per resistenza a pubblico ufficiale. È quanto accaduto a Roccamonfina dove F. S., autista soccorritore del 118, ha dato in escandescenza a seguito di un normale controllo.
Dal luglio del 2020 era ristretto in regime di detenzione domiciliare per il reato di stalking ed estorsione ai danni dell’ex convivente. Era in visibile stato di alterazione psicofisica quando nel corso del controllo dei militari ha iniziato ad inveire e spintonare i carabinieri della stazione ed i colleghi del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Sessa Aurunca giunti in supporto.
Immediato l’arresto per resistenza a pubblico ufficiale. Stamane l’aggressore dovrà chiarire la sua posizione dinanzi al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere dove si celebrerà il rito per direttissima.
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