Arrestati in Francia 7 brigatisti su richiesta dell’Italia, accusati di atti di terrorismo risalenti agli anni ’70 e ’80.
Sette ex membri delle Brigate Rosse sono stati arrestati stamani in Francia su richiesta dell’Italia, mentre altri tre sono in fuga e sono ricercati, a darne la notizia direttamente l’Eliseo.
I dieci sono accusati di atti di terrorismo risalenti agli anni ’70 e ’80.
I sette ex terroristi rossi arrestati in Francia ai fini dell’estradizione in Italia sono: Giovanni Alimonti, 65 anni, Brigate Rosse (pena 11 anni, 6 mesi e 9 giorni ); Enzo Calvitti, 66 anni, Brigate Rosse (18 anni, 7 mesi e 25 giorni); Roberta Cappelli, 65 anni, Brigate Rosse (ergastolo); Marina Petrella, 66 anni, Brigate Rosse (ergastolo); Giorgio Pietrostefani, 77 anni, Lotta Continua (14 anni, 2 mesi e 11 giorni); Sergio Tornaghi, 63 anni, Brigate Rosse (ergastolo); Narciso Manenti, 63 anni, Nuclei Armati Contropotere Territoriale (ergastolo).
Era chiamato ‘ombre rosse’ il dossier in Francia relativo all’arresto dei terroristi italiani latitanti in Francia arrestati dalla polizia questa mattina ai fini della estradizione. Si tratta di Giovanni Alimonti appartenente alle ”Brigate Rosse”, deve scontare una pena di 11 anni, 6 mesi e 9 giorni; Enzo Calvitti, anche lui appartenente alle ”Brigate Rosse”, deve scontare 18 anni, 7 mesi e 25 giorni; gli ergastolani Roberta Cappelli, Marina Petrella e Sergio Tornaghi tutti appartenenti alle Brigate Rosse. Con loro anche Giorgio Pietrostefani, di ”Lotta Continua”, deve scontare una pena di 14 anni, 2 mesi e 11 giorni; Narciso Manenti, dei Nuclei Armati Contropotere Territoriale, condannato all’ergastolo.
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Articolo pubblicato il giorno 28 Aprile 2021 - 10:58