Il 55enne è agli arresti domiciliari per un’inchiesta, scattata a dicembre scorso, che portò anche ad una perquisizione presso la sua ex parrocchia. Il prete è anche indagato per induzione alla prostituzione minorile e possesso di materiale pedopornografico.
Il giudice per le indagini preliminari Marcello De Chiara del tribunale di Napoli ha disposto di custodia cautelare domiciliare a carico del sacerdote, originario di Sparanise in provincia di Caserta, eseguita dai carabinieri della Stazione di Vairano Scalo.
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Don Gianfranco Roncone è stato coinvolto in una vicenda di abusi sessuali su minori, reato per il quale è stata disposta la misura cautelare personale, mentre risulta gravemente indiziato dei reati di induzione alla prostituzione minorile e possesso di materiale pedopornografico. Lo scandalo che vede coinvolto don Roncone è scoppiato il 23 dicembre 2020 quando i carabinieri della stazione di Vairano Scalo acquisirono i dispositivi telematici (cellulare e personal computer) utilizzati dal sacerdote della comunità di Presenzano per verificare la presenza di materiale pedopornografico o che attestassero l’intreccio di una relazione con dei minorenni.
Dai riscontri dei militari sono emersi due episodi distinti, risalenti a dicembre 2019 e settembre 2020 ai danni di un ragazzino 17enne, fedele della parrocchia.
Episodi che erano stati denunciati dal minorenne. Dopo la perquisizione e la denuncia la Diocesi di Teano si attivò immediatamente e il Vescovo Giacomo Cirulli, il 24 dicembre scorso, sottopose il parroco don Gianfranco Roncone al divieto dell’esercizio del ministero pubblico di sacerdote, allontanandolo dalla comunità parrocchiale di Presenzano.
Secondo il magistrato che indaga sugli episodi denunciati il parroco di Sparanise avrebbe anche indotto alcuni minori alla prostituzione minorile oltre a possedere materiale pedopornografico, ma queste accuse sono state contestate dagli avvocati del sacerdote Renato Jappelli e Dario Mancino. A breve, secondo quanto rende noto l’avvocato Dario Mancino, don Gianfranco Roncone verra’ ascoltato dagli inquirenti. I legali assicurano che la vicenda sara’ chiarita dinanzi alla magistratura. L’avvocato Mancino annuncia un appello al Tribunale del Riesame per chiedere la revoca dei domiciliari.
La vicenda giudiziaria ha creato una netta frattura tra la diocesi e la Comunità di Presenzano che non ha esitato a schierarsi compatta a difesa di un parroco, nei mesi scorsi.
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