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Verità e giustizia per la Moby Prince, Ercolano vota una mozione a 30 anni dalla tragedia

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Ercolano. “Verità e giustizia” per le vittime della tragedia del Moby Prince avvenuta a Livorno il 10 aprile del 1991.

A chiederla il consiglio comunale di Ercolano che ha approvato all’unanimità una mozione per chiedere per tutte le vittime e in particolare per i sette ercolanesi morti della tragedia del traghetto “Moby Prince”, che entro’ in collisione con la petroliera “Agip Abruzzo” nella rada del porto di Livorno 30 anni fa. Furono 140 le vittime, sette delle quali di Ercolano, appunto. Unico superstite fu il mozzo Alessio Bertrand, di Napoli. La mozione e’ stata approvata nel giorno del 77/esimo anniversario della strage di Balvano, il piu’ grave incidente ferroviario per numero di vittime accaduto in Italia, nel quale 82 cittadini di Ercolano persero la vita. ”Come nel 2017 abbiamo voluto – con una lapide posta all’interno del cimitero di Ercolano – individuare un posto in cui portare un fiore per ricordare la sciagura del treno 8017, e lo scorso dicembre abbiamo deciso di intitolare una strada alle vittime del mare” ha detto il sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto . ”I momenti di dolore e le tragedie creano legami importanti, catene indissolubili. Nel nostro caso il tempo ha rinnovato soltanto il dolore e la rabbia per una tragedia che ancora cerca una verità negata”.

Nel 2018 la commissione parlamentare d’inchiesta istituita per far luce su un episodio ancora oscuro nonostante i processi, ha concluso redigendo una relazione che ancora una volta getta ombre su quanto accaduto nel porto di Livorno quella sera, escludendo tra l’altro che la tragedia potesse essere riconducibile alla presenza di nebbia o a negligenza da parte del comando del traghetto. La commissione ha evidenziato ancora una volta il caos dei soccorsi e carenze nell’indagine della Procura di Livorno che ha istruito il processo di primo grado ed inoltre ha sottolineato che l’Agip Abruzzo fu dissequestrata prima della definizione della fase processuale impedendo una serie di accertamenti tecnici che avrebbero potuto far luce sulla posizione e sul tragitto della petroliera.

La tragedia di Livorno, con le sue 140 vittime, è il più grande disastro marittimo mercantile della storia del dopoguerra. (ros. fed.)


Articolo pubblicato il giorno 3 Marzo 2021 - 19:31

La Redazione

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