La squadra, che sta rispettando la quarantena imposta dall’Asl fino alle 23.59 di questa sera, e attende l’ok per riprendere gli allenamenti in gruppo, cosi’ da poter preparare la trasferta di Crotone in programma domenica 7 marzo.
Su Lazio-Torino, la gara di Serie A in programma oggi alle 18.30 ma che non si giocherà per le numerose positività al Covid-19 nel gruppo squadra granata, la “Lega di Serie A ha la capacità e la delega per gestire la competizione sportiva”, ma esiste “un’oggettiva impossibilità, in base a quanto prescritto dalla ASL di Torino, nel poter ipotizzare la disputa della gara oggi”. Lo ha detto il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, a margine della visita all’Ospedale Lazzaro Spallanzani di Roma dove ha consegnato 600 palloni al personale sanitario impegnato in prima fila nella lotta al Covid-19.
La Lega Calcio non sembra intenzionata a predisporre il rinvio: c’è il “rischio” del 3-0 a tavolino, poi il Toro – che ha già usufruito del ‘bonus’ previsto dai protocolli la settimana scorsa contro il Sassuolo – procederebbe al ricorso. “Se ne esce rispettando quelli che sono i principi sanciti all’interno del protocollo, che è un gentlemen agreement fissato e molto chiaro che regolamenta il rapporto legato alla competizione sportiva”, ha detto Gravina rispondendo a una domanda, “Poi c’è un altro principio, che è quello delle tutela della salute che chiaramente è sovra ordinato ed è nelle competenze specifiche delle singole ASL”.
Io, ha aggiunto il presidente federale, “non devo dare nessun consiglio alla Lega di Serie A, perché ha la capacità e la delega per gestire la competizione sportiva. Credo che hanno tutti gli elementi per adottare la decisione più giusta. Credo che c’è un’oggettiva impossibilità, in base a quanto prescritto dalla ASL di Torino, nel poter ipotizzare la disputa della gara oggi. E’ chiaro che dovrà fare delle riflessioni molto approfondite per il posizionamento del calendario, perché a quello che risulta già da tempo è particolarmente intasato. E’ chiaro che su questo la Lega di A dovrà fare delle riflessioni”. Il Collegio di Garanzia del Coni ha deciso che debba essere recuperata Juventus-Napoli, originariamente prevista il 4 ottobre e non giocata dopo che i Partenopei – con Zielinski ed Elmas positivi al Covid-19 – non si presentarono all’Allianz Stadium.
“Non c’entra la sentenza del Collegio di Garanzia, qui sono due situazioni a mio avviso abbastanza differenti”, ha spiegato Gravina, pur riconoscendo successivamente che orientamenti non omogenei tra le diverse ASL non sono di aiuto, “Qui abbiamo con certezza un’individuazione di una disposizione della ASL di Torino che non è una disposizione dell’ultima ora, è una disposizione che risale purtroppo a qualche giorno fa. Di fronte a una norma del nostro ordinamento sportivo molto chiara, dove è sancito il principio che in caso di impossibilità oggettiva nella disputa della gara – e credo che questa sia una forza maggiore conclamata – è evidente che non si può disputare la gara?Anzi, se qualcuno tenta di violare quel tipo di prescrizione incorrerebbe anche in sanzioni di natura non solo civilistica ma anche penale”.
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