Il lotto incriminato di Astrazeneca è quello ABV2856: circa un milione le dosi che l’azienda ha distribuito in 17 paesi dell’Unione Europea e che l’Aifa (Agenzia italiana del farmaco) ha bloccato in via precauzionale dopo la denuncia di possibili coaguli.
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L’agenzia europea per i medicinali (Ema) in una nota rassicura e annuncia “Al 10 marzo 2021, sono stati segnalati 30 casi di eventi tromboembolici su quasi 5 milioni di persone immunizzate con il vaccino anti-Covid Astrazeneca nello Spazio economico europeo”. “Non ci sono attualmente indicazioni che la vaccinazione anti-Covid abbia causato” gli eventi tromboembolitici segnalati in alcuni casi da diversi Paesi europei dopo la somministrazione del prodotto scudo di Astrazeneca. La posizione del comitato per la sicurezza Prac dell’agenzia del farmaco Ema “è che i benefici del vaccino continuano a superare i suoi rischi e il vaccino può continuare a essere somministrato, mentre sono in corso le indagini sui casi” in questione.
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Danimarca, Norvegia e Islanda hanno sospeso le vaccinazioni con il prodotto sviluppato da Astrazeneca in via precauzionale. Italia, Austria, Estonia, Lettonia, Lussemburgo e Lituania hanno invece bloccato le dosi di un particolare lotto, quello ABV2856, di un milione di vaccini distribuiti fra 17 Paesi.
Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha avuto un colloquio telefonico con Ursula Von der Leyen sulla questione Astrazeneca. Dalla conversazione sarebbe emerso che non c’e’ alcuna evidenza di un nesso tra i casi di trombosi registrati in Europa e la somministrazione del vaccino Astrazeneca. Ma l’Aifa ha deciso ugualmente di sospendere in via precauzionale la somministrazione in Italia.
Gli effetti sul piano vaccinale italiano sono stati subito evidenti: numerose Regioni hanno subito bloccato le somministrazioni, altre ancora non avevano avviato la somministrazione del lotto Astrazeneca ‘incriminato’. Il vaccino è destinato in particolare al mondo della scuola – professori, personale, operatori – e in Campania la notizia ha allarmato proprio i loro. tanto che sui gruppi di chat comincia a girare il messaggio ‘Evitare la seconda dose’. In molti – tra questi diverse persone segnalano effetti collaterali come nausea, vertigini, eruzioni cutanee e mal di pancia – mostrano il proprio certificato vaccinale con lo stesso codice del lotto e chiedono allarmati delle spiegazioni a presidi, Asl e medici di base. E c’e’ chi, tra i vaccinati, azzarda rimedi fai-da-te come l’assunzione di eparina, tachipirina o altri farmaci.
L’Unita’ di Crisi della Regione Campania sta svolgendo controlli su tutti i pazienti che hanno ricevuto dosi di vaccino dal lotto di Astrazeneca ABV2856 bloccato dall’Aifa e sospende la somministrazione delle dosi rimanenti. Si stanno rintracciando le persone a cui e’ stato somministrato, che vengono contattate per conoscere le loro condizioni e le reazioni che hanno avuto al vaccino, fanno sapere dall’Unità di crisi. Dai primi riscontri che stanno arrivando, spiega una fonte dell’Unita’ di Crisi, sembrerebbe che non ci sia quasi nessun caso di reazione avversa se non di lieve entita’, “ma e’ chiaro che siamo all’inizio”. Su tutte le persone che sono state vaccinate con dosi del lotto sospetto verra’ avviata una sorveglianza medica.
La Regione Lombardia sospende la somministrazione, la Basilicata che non aveva somministrato alcuna dose del lotto lo blocca, la stessa cosa fa la Calabria, la Puglia. Blocco anche in Molise dove il direttore generale dell’azienda sanitaria, Oreste Florenzano, avvisa: “Abbiamo utilizzato le dosi del lotto ABV2856 del vaccino Astrazeneca dal 18 febbraio e fino ad ora non abbiamo avuto nessun riscontro di reazioni o eventi avversi”. E poi avverte che tutti i vaccinati sono stati avvisati con un sms.
In Veneto non sono stati segnalati ‘eventi avversi gravi’ dopo le prime somministrazioni di Astrazeneca che nel frattempo viene sospeso. Poi dall’unità regionale specificano: “La sorveglianza ed il ritiro precauzionale sono da interpretare come una procedura a garanzia della sorveglianza e della sicurezza per le persone a cui il vaccino viene proposto”.
La Toscana ha provveduto a sospendere l’utilizzo di 15 dosi non ancora utilizzate del lotto Abv2856 AstraZeneca, come da indicazione precauzionale di Aifa. Il lotto, oggetto di indagini, e’ arrivato in Toscana nel mese di febbraio: dall’11 al 23 febbraio, spiega una nota della Regione, sono state somministrate 15.743 dosi senza che siano emerse criticita’ particolari nelle persone che hanno ricevuto la prima dose.
Le somministrazioni sono state sospese anche in Emilia Romagna dove si stanno verificando quante dosi sono state già inoculate.
L’effetto domino corre in tutta Europa e dopo lo stop dell’Aifa a due lotti dei vaccini, il titolo AstraZeneca perde alla Borsa di Londra il 2,46% a 7.019,00 sterline. La societa’ britannica ha collaborato con l’Universita’ di Oxford per lo sviluppo del siero anti Covid-19 ed e’ da settimane al centro dell’attenzione dei mercati. (r.f.)
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