Luigi De Lucia, segretario regionale dello SMI della Campania, si pronuncia sulla vertenza che riguarda i medici del 118 della Campania
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โRimaniamo sconcertati perchรฉ a causa di un incentivo applicato da funzionari delle Asl alle retribuzioni dei medici convenzionati campani dellโemergenza sanitaria 118, a seguito di una delibera regionale che attribuiva lโindennitร di euro 5,16, si voglia adesso, dopo 20 anni di distanza, nel pieno della pandemia da coronavirus pretendere arretrati a tutti i medici del 118 della Campania. Si tratta di somme che arrivano anche a centomila euro e tale richiesta ha il sapore punitivo per una categoria medica che รจ in prima linea contro il coronavirusโ.
โLa Regione Campania deve chiarire quale sia il destino del 118 nella nostra regione. Questa vicenda รจ emblematica perchรฉ rischia di azzerare il servizio dellโemergenza con una fuga di tutti i professionisti da questo settore medico. Per di piรน non vorremmo che dietro a questa vicenda si celasse la volontร di privatizzare il servizio, aprendo a cooperative e a imprenditori privatiโ.
Lo sciopero
โPer queste ragioni รจ piรน che mai giusta la proclamazione dello sciopero del 26 marzo prossimo in Campania, con il fermo di tutti i medici del 118 che operano sulle ambulanze. Il Sindacato Medici italiani รจ al fianco di questa protesta e auspica un pronunciamento chiaro della Regione Campania e del Presidente De Luca sul futuro del 118โ, conclude il segretario regionale campano dello SMI.
Articolo pubblicato il giorno 13 Marzo 2021 - 17:17