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Sanità, graduatorie idonei Campania: diffida per revocare i concorsi banditi e in stand by

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Sanità, graduatorie idonei Campania: diffida per revocare i concorsi banditi e in stand by. L’azione degli avvocati Leone Fell Catalano, sostenuta dai consiglieri regionali Borrelli e Manfredi

“Abbiamo inviato una diffida a Asl e Aziende sanitarie della Campania per chiedere la revoca delle procedure selettive sospese o in via di attivazione per il reclutamento del personale sanitario e l’inserimento di coloro che sono stati già selezionati per sopperire alla carenza di organico in emergenza Covid”.

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A dichiararlo sono stati gli avvocati gli avvocati Francesco Leone, Simona Fell e Ciro Catalano dello Studio legale Leone-Fell che hanno chiarito la ragione della loro iniziativa.

“In Campania, nell’ultimo anno, alcune Asl e Aziende ospedaliere hanno bandito diversi concorsi per le medesime figure professionali, ma solo il Cardarelli di Napoli è riuscito a portare a termine la selezione, pubblicando lo scorso gennaio la graduatoria definitiva di vincitori e idonei non vincitori.

Tutte le altre amministrazioni hanno sospeso le selezioni o sono ancora in fase preselettiva. Considerato il protrarsi della epidemia, per sopperire alle carenze d’organico in un settore strategico come quello sanitario, e per evitare l’ennesimo spreco di denaro pubblico, lo Studio legale Leone-Fell, ha inviato una diffida alle amministrazioni per chiedere la revoca dei bandi per consentire lo scorrimento dell’unica graduatoria di idonei pubblicata e quindi l’assunzione immediata di personale sanitario già selezionato”.

Si tratta nello specifico di quattro bandi di concorso indetti dall’Auo Vanvitelli, dall’Asl di Benevento, dall’Asl Napoli 2 Nord e Napoli 3 Sud, per l’assunzione di personale nel ruolo di Collaboratore Professionale Sanitario, già selezionato proprio dall’Azienda ospedaliera Cardarelli.

“Il “Testo unico del Pubblico impiego” – spiegano – prevede infatti che l’accesso in un ente pubblico deve necessariamente avvenire tramite una selezione pubblica, a seguito della quale viene redatta una graduatoria che rimane in vigore per i successivi due anni, a partire dalla data di approvazione.

“La nostra richiesta – concludono i legali – è volta a limitare l’indizione di nuovi concorsi pubblici che implicano un significativo dispendio economico e di risorse. Ma si rivolge anche alla tutela di una categoria di soggetti che, a seguito di una procedura concorsuale, sono risultati idonei e, dunque, in possesso dei requisiti di merito richiesti per lo svolgimento della professione. Proprio per tale ragione abbiamo deciso di inviare una diffida e chiedere la revoca delle procedure selettive momentaneamente sospese o in via di attivazione. Riteniamo che possa essere la scelta più oculata per le amministrazioni che avrebbero così la possibilità di inserire immediatamente in organico personale già selezionato, sopperendo in tempi rapidi alle carenze di operatori in ambito sanitario, in un momento di piena emergenza come questo”.

A sostenere tale istanza anche il consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli: “Sono assolutamente d’accordo allo scorrimento delle graduatorie dei concorsi già regolarmente svolti, lo dimostrano le mie continue ed incessanti richieste. Per evitare inutili sprechi di tempo, di danaro pubblico e il nascere di strani movimenti e magheggi sarebbe opportuno istituire in futuro sempre e solo concorsi unici su base regionale.”

Della stessa opinione il consigliere regionale Massimiliano Manfredi che afferma “In una fase di grande emergenza sanitaria, che mette a rischio anche le prestazioni essenziali che non hanno a che fare con il Covid, per accelerare i tempi e rafforzare la rete dell’assistenza sanitaria è quantomai giusto e opportuno utilizzare le graduatorie ancora valide dei concorsi già svolti, invece di inseguire percorsi che allungherebbero i tempi per il reclutamento del personale sanitario, che da mesi è in prima linea e che merita tutto il nostro sostegno e la nostra vicinanza concreta. Per questo, come è già successo in altri ambiti, invitiamo tutte le aziende sanitarie a percorrere questa strada e a sfruttare al meglio questa possibilità”


Articolo pubblicato il giorno 5 Marzo 2021 - 14:03


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