Cosi Matteo Salvini al termine dell’udienza a Napoli in cui è stato sentito come parte lesa per una querela per diffamazione presentata nei confronti dei 99 Posse per un video e un post social del febbraio 2015 con insulti nei suoi confronti.
Punti Chiave Articolo
“Si può chiudere qua, i tribunali hanno cose più importanti delle quali occuparsi “.
Rispondendo alle domande del pubblico ministero e dell’ avvocato di parte civile, Claudia Eccher, Salvini ha ricostruito il clima in cui apparve il video ritenuto diffamatorio dei “99 Posse ” datato febbraio 2015.
Il video invitava ad impedire a Salvini di parlare ed a “prenderlo a calci in c…” qualificandolo come “razzista” e insultandolo con epiteti in Lingua napoletana.
“Ho altri gusti musicali, non li ho visti in tribunale ma torno a casa sereno lo stesso. Certo è che se uno vuol prendere un altro a calci ne sedere non è una critica politica ma istigazione alla violenza”. – fa sapere il leader della Lega dopo l’udienza a Napoli contro i 99 Posse che lo insultarono sui social -.
Leggi anche qui
Stava per trascorrere il Natale in famiglia, insieme a moglie e figli, ma il latitante… Leggi tutto
La magia del Natale avvolge l'intera giornata, infondendo un'atmosfera di pace e armonia. Le stelle… Leggi tutto
A Montecorvino Pugliano, in provincia di Salerno si piange la morte del 24enne Antonio D’Arcangelo… Leggi tutto
Musk, dopo aver deriso il cancelliere Scholz, seguita nella sua piece da teatro assurdista e… Leggi tutto
Il presepe napoletano, secondo Roberto Saviano, rappresenta un "sogno" che si distacca dalla mera realtà.… Leggi tutto
Domani, 23 dicembre, alle ore 10:00 su Rai 1, il programma “Storie Italiane”, condotto da… Leggi tutto