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C’è la registrazione obbligatoria solo per i medici di famiglia che rinunciano a iniettare la dose di vaccino anti covid. Declinando la funzione di vaccinatori quindi, assolvono al loro dovere segnalando la propria lista di assistititi vulnerabili perché vengano presi in carico dai colleghi delle Asl.
In Campania ci sono 4.200 medici di medicina generale (medici di famiglia), ognuno ha tra i 50 e i 60 malati fragili da vaccinare subito. Ma 1 medico di base su 4 sarebbe intenzionato a rinunciare alla possibilità di vaccinare i suoi assistiti, il che significa che circa 50mila pazienti su 200mila, appartenenti alla categoria generale dei fragili, dovrebbe essere immunizzato da altri medici.
La piattaforma regionale “Sinfonia” è attiva da 48 ore e registra già oltre 4mila iscritti, numero destinato a crescere significativamente nelle prossime ore. Oltre il numero dei medici di famiglia rinunciatari, c’è l’altro grande scoglio dello scarso numero di vaccino Moderna, come riporta Il Mattino, facilmente conservabile e maneggiabile anche in luoghi che non possiedono attrezzature specifiche per la conservazione. Il vaccino Moderna potrebbe essere facilmente iniettato dai medici di base, a differenza di Pfizer che richiede una conservazione a rigide temperature.
La Campania potrebbe contare su circa 23.300 dosi di vaccino Moderna che dovrebbero arrivare il 20 marzo: numero di dosi sufficiente, se riservate ai medici di famiglia, per iniziare a vaccinare il 10 per cento della platea fragile.
In base all’intesa con la Asl Napoli 1 ogni medico comunica al proprio coordinatore della rete di quartiere (che associa 20 studi) la propria modalità di adesione (vaccinazione presso uno degli studi associati o nelle strutture della Asl). Il coordinatore invia la lista dei vaccinatori alla Asl entro le 12 di domani. Ogni medico comunica la lista dei pazienti da vaccinare per le diverse categorie. I medici che non aderiscono registrano invece i dati su piattaforma. Le Asl in questo caso provvederanno alle chiamate. La vaccinazione negli studi avverrà utilizzando collaboratori e infermieri della struttura. E’ compito del medico registrare in tempo reale l’avvenuta vaccinazione.
Le vaccinazioni presso gli spazi della Asl saranno prenotati a ore e giorni stabiliti.
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Intanto la Fimmg Campania fa sapere che la questione dell’adesione dei pazienti fragili alla campagna vaccinale verrà affrontata nel corso di un incontro che dovrebbe tenersi martedì prossimo in Regione per stabilire le modalità di invio in piattaforma dei dati dei grandi fragili sincronizzando il tutto con i sistemi gestionali dei medici.
Secondo il segretario nazionale Silvestro Scotti, i medici di medicina generale hanno anche confermato la più ampia disponibilità a vaccinare sia nei propri studi, sia in altre sedi che verranno individuate.
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