“Sullo Sputnik si è fatta una polemica largamente inutile e superflua perché noi ci siamo mossi nell’ambito delle regole che erano state dettate”, spiega il vicepresidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola, intervenuto stamattina all’interno del programma Radio Anch’io di Rai Radio 1.
“Si era detto da parte dell’autorità nazionale in linea con l’Unione Europea, che c’era una platea di fornitori istituzionali, ovvero AstraZeneca, Pfizer, Moderna e Johnson & Johnson. Con questi quattro fornitori si è vietato di avviare interlocuzioni perché per i rapporti con loro era prevista una centralizzazione gestita dall’Europa e non apriamo adesso la parentesi sulle modalità di svolgimento di questa trattativa. A quel punto si è detto – prosegue Bonavitacola – che con fornitori diversi da questi quattro non c’è nessun divieto e noi ci siamo mossi sulla base di questo principio e abbiamo definito un’intesa subordinata nella sua efficacia alle autorizzazioni dell’Ema e dell’Aifa”.
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