Pozzuoli. Lunedì alle 9.30 ci sarà il Consiglio Comunale. Tra i punti all’ordine del giorno una proposta di delibera che riguarda la revisione del Piano urbanistico attuativo dell’Area ex-Sofer.
Progetto approvato in passato in regime commissariale che tanto ha fatto discutere la politica e la Città che, oltre alle strutture private principalmente di carattere turistico-commerciale, prevedeva la realizzazione di opere pubbliche a carico del privato, la Waterfront spa di proprietà della Famiglia Cosenza.
«L’amministrazione Figliolia vuole di fatto sollevare la proprietà da obblighi nei confronti della nostra Comunità. – riporta la nota a firma dei consiglieri di opposizione Caso, Critelli, Daniele, De Simone e Postiglione – Carte alla mano la proprietà avrebbe dovuto garantire in primis la Bonifica, ma anche la costruzione di un museo, un centro studi, un parco urbano attrezzato, un asilo nido, uffici pubblici, un parco archeologico-naturalistico, parcheggi pubblici e una nuova viabilità. Di tutto questo – continua la nota – la città non avrà nulla».
Con la proposta approvata in Giunta, e su cui è chiamato a determinarsi il Consiglio, si va a smembrare il Piano e vengono cancellati tutti gli oneri in capo al privato a cui si dà la possibilità di dividere l’area e vendere al miglior offerente. Tra questi c’è già la Prysmian che è già pronta ad ampliarsi. Chiusa una Fabbrica venti anni fa, si tornerebbe alla fabbrica, disattendendo le aspettative di transizione turistica.
«siamo di fronte ad una lottizzazione nel puro e solo interesse del privato. – si legge dalla nota dell’opposizione – Un’operazione in contrasto con il nostro Piano Regolatore e con lo stesso Pua, oltre ad essere un vero e proprio scippo ai danni della Città. L’amministrazione deve ritirare questa proposta di delibera. Faremo tutto quanto nelle nostre possibilità per fermare questo disegno e aprire una discussione. L’area ex sofer – conclude la nota – benché privata è in una posizione strategica per lo sviluppo futuro della nostra Città e richiede una discussione pubblica e partecipata».
Articolo pubblicato il giorno 6 Marzo 2021 - 12:02