Picchiava la moglie da anni, anche davanti ai figli. E lo aveva fatto anche quando era incinta. La donna ha trovato il coraggio di denunciare e farlo arrestare.
Nel pomeriggio, i Carabinieri della Stazione di Barra hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Napoli su richiesta del Pubblico Ministero nei confronti di G.C., classe 1978 di Napoli, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate di competenza della IV Sezione Indagini della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli che si occupa, tra l’altro, di “Violenza di genere e tutela delle fasce deboli della popolazione”.
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L’uomo, pluripregiudicato residente nel quartiere di Barra, in data 14 febbraio scorso aveva aggredito la moglie con calci e pugni, alla presenza di due dei tre figli della coppia, per futili motivi legati all’asserita mancanza di pulizia all’interno dell’abitazione, provocandole lesioni giudicate guaribili in 15 giorni.
PICCHIATA ANCHE QUANDO ERA INCINTA
La successiva denuncia presentata dalla donna e le indagini condotte dai Carabinieri su delega della IV Sezione Indagini della Procura, hanno fatto emergere una situazione di disagio familiare molto più grave, caratterizzato da continue violenze e vessazioni che si protraevano sin dal 1999 allorquando la donna, pur essendo in stato di gravidanza, veniva percossa circa 3/4 volte al giorno.
LA PAURA DEI FIGLI E DEI FAMILIARI
I fatti denunciati dalla donna sono stati in parte anche confermati dai familiari e dai figli della coppia che per anni hanno dovuto subire il grave e perdurante stato d’ansia e paura all’interno delle mura domestiche.
L’Autorità Giudiziaria quindi, valutata la gravità del quadro indiziario e ritenuta la sussistenza di esigenze cautelari a carico del soggetto, ha emesso, su richiesta del Pubblico Ministero, il provvedimento di custodia cautelare in carcere.
L’uomo è ora detenuto presso il carcere di Poggioreale “G. Salvia”.
Articolo pubblicato il giorno 17 Marzo 2021 - 11:56