Visita storica di papa Francesco in Iraq: il pontefice atterrato a Bagdad è stato accolto dal primo ministro iracheno e da due bambini.
“Siete tutti fratelli” questo il messaggio che accompagnerà papa Francesco nel viaggio in Iraq iniziato stamane e che si concluderà l’8 marzo. Il papa, rigorosamente in mascherina, all’arrivo all’Aeroporto Internazionale di Baghdad, è accolto dal Primo Ministro Mustafa Abdellatif Mshatat, conosciuto come Al- Kadhimi. Due bambini in abito tradizionale consegnano hanno consegnato al pontefice un mazzo di fiori. Dopo la presentazione delle rispettive Delegazioni e la Guardia d’Onore, Bergoglio e il Primo Ministro si sono recati nella Sala vip dell’Aeroporto per un breve incontro in privato. Al termine dell’incontro, dopo le foto ufficiali, Francesco si trasferirà in auto al palazzo presidenziale per la cerimonia ufficiale di benvenuto al palazzo Presidenziale e per la visita di cortesia al presidente della Repubblica d’Iraq.
Nel momento di lasciare il territorio italiano, il Santo Padre ha fatto pervenire al presidente della Repubblica Sergio Mattarella il consueto telegramma di sorvolo con l’auspicio di prosperita’ e serenita’ esteso a tutta la popolazione. In un video messaggio al popolo iracheno, diffuso ieri alla vigilia della partenza per Baghdad, papa Francesco ha invitato i cristiani e i fedeli di ogni tradizione religiosa a “rafforzare la fraternità, per edificare insieme un futuro di pace”. Nel messaggio il papa ha implorato “perdono e riconciliazione dopo anni di guerra e di terrorismo”. Ha detto di giungere in Iraq anzitutto come “pellegrino penitente” e come “pellegrino di pace”. Nel suo messaggio il papa si e’ detto onorato di incontrare “una Chiesa martire” come quella irachena che ha testimoniato la fede in Gesu’ in mezzo a “prove durissime”: “Grazie per la vostra testimonianza”. Il papa ha concluso il suo messaggio ricordando agli iracheni: “Da voi, millenni fa, Abramo incomincio’ il suo cammino. Sta a noi continuarlo, con lo stesso spirito, percorrendo insieme le vie della pace!”.
Articolo pubblicato il giorno 5 Marzo 2021 - 12:41