Anche il murale per Vincenzo Di Napoli, che partecipò all’agguato nel Rione Sanità di Napoli che provocò la morte dell’ennesima vittima innocente della camorra, il 17enne Genny Cesarano, è stato rimosso, a raccontarlo è Il Mattino. Il murale di Di Napoli era stato realizzato a Miano.
Mentre ai Quartieri Spagnoli, è stata rimossa l’edicola votiva edificata in onore del rapinatore di Rolex Gennaro Verrano.
“Bisogna dare forti segnali di legalità, quindi è questa la strada su cui continuare, come chiedevamo a gran voce da tempo. Bisogna però rimuovere assolutamente, e in maniera veloce, le due opere più simboliche e che inneggiano alla criminalità giovanile, ovvero il murale ai Quartieri Spagnoli per il baby-rapinatore Ugo Russo e la cappella a Forcella edificata per santificare Emanuele Sibillo. Napoli ha l’esigenza di cambiare mentalità e cultura e le istituzioni devono dare in questo un contributo importante e deciso.”- ha dichiarato il Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli.
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