Napoli, via il murale dell’assassino di Cesarano e l’altarino per il rapinatore di Rolex ai Quartieri Spagnoli.
Anche il murale per Vincenzo Di Napoli, che partecipò all’agguato nel Rione Sanità di Napoli che provocò la morte dell’ennesima vittima innocente della camorra, il 17enne Genny Cesarano, è stato rimosso, a raccontarlo è Il Mattino. Il murale di Di Napoli era stato realizzato a Miano.
Mentre ai Quartieri Spagnoli, è stata rimossa l’edicola votiva edificata in onore del rapinatore di Rolex Gennaro Verrano.
“Bisogna dare forti segnali di legalità, quindi è questa la strada su cui continuare, come chiedevamo a gran voce da tempo. Bisogna però rimuovere assolutamente, e in maniera veloce, le due opere più simboliche e che inneggiano alla criminalità giovanile, ovvero il murale ai Quartieri Spagnoli per il baby-rapinatore Ugo Russo e la cappella a Forcella edificata per santificare Emanuele Sibillo. Napoli ha l’esigenza di cambiare mentalità e cultura e le istituzioni devono dare in questo un contributo importante e deciso.”- ha dichiarato il Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli.
Articolo pubblicato il giorno 22 Marzo 2021 - 12:13