Partono a Napoli le operazioni di rimozione dei murales e degli “altarini” riconducibili a fatti o che in qualche modo hanno avuto a che fare con la criminalità organizzata.
Lo rende noto la Prefettura di Napoli. Stamane il Comune di Napoli, con l’assistenza delle Forze dell’ordine, ha rimosso una scritta realizzata all’ingresso della Villa Comunale in via Ortolani, nel quartiere San Pietro a Patierno, e un “altarino” installato all’interno del parco “Troisi”, nel quartiere San Giovanni.
Sicurezza pubblica
L’operazione fa seguito alla riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica dell’area metropolitana dello scorso 4 marzo, presieduta dal Prefetto di Napoli, Marco Valentini, tenutasi alla presenza dei vertici territoriali delle forze dell’ordine, della Procura della Repubblica presso il Tribunale e della Procura generale presso la Corte d’Appello, dell’assessore delegato dal Sindaco di Napoli e al successivo tavolo tecnico di coordinamento tenuto in Questura alla presenza di personale della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Municipale.
Il programma di interventi – spiega la nota della Prefettura – proseguirà nei prossimi giorni e nelle prossime settimane, con la finalità di ripristinare il rispetto della legalità con la progressiva rimozione di manufatti o altri simboli che insistono abusivamente sulla pubblica via, ferma restando l’eventuale sussistenza di specifici reati.
Articolo pubblicato il giorno 10 Marzo 2021 - 11:21