Napoli. Inizia stamane davanti al Tribunale di Napoli la protesta del gruppo di donne delle ‘Forte Guerriere’ contro la scarcerazione dopo soli tre anni del marito assassino di Fortuna Bellisario.
Sara’ una protesta “silenziosa” che proseguira’ anche nei prossimi giorni quella delle “Forti Guerriere” del rione Sanita’ di Napoli che, a partire da stamattina, dalle 8,30 alle 12, esporranno davanti al Nuovo Palazzo di Giustiza uno striscione per ricordare la storia di Fortuna Bellisario, la 36enne vittima di femminicidio, morta nel 2019 per le conseguenze delle ennesime percosse subite dal marito. Nei giorni scorsi il rione Sanita’, dove avvenne la tragedia, e’ stato scosso dalla notizia della scarcerazione di Vincenzo Lopresto, marito di Fortuna, dopo due anni di carcere, a cui il giudice ha concesso la detenzione domiciliare ritenendolo “non socialmente pericoloso”.
Lopresto, al termine di un processo celebrato con il rito abbreviato (grazie al quale si puo’ ottenere lo sconto di un terzo della pena) e’ stato condannato a 10 anni di reclusione per l’omicidio della moglie. Ed e’ per protestare contro questa decisione che stamattina, anche nei prossimi giorni, due rappresentanti dell’associazione no profit “Le Forti Guerriere” (nata dopo la morte di Fortuna dal desiderio di alcune donne del quartiere di unirsi e fare squadra), esporranno uno striscione davanti all’ingresso del Tribunale, per ricordare a tutti la sua tragica storia e la decisione del Tribunale. Nel pieno rispetto delle norme anticovid spiegheranno a chiunque voglia spiegazioni, il motivo della loro iniziativa.
Articolo pubblicato il giorno 1 Marzo 2021 - 09:53