Gli azzurri fermati dal rigore di Caputo al 94’ non riescono ad andare oltre un pari.
Meret 6,5: riesce a farsi trovare pronto in più di un’occasione riuscendo ad evitare il doppio svantaggio, ma non ha colpe nei 3 gol subiti.
Di Lorenzo 7: un altro giocatore, rivitalizzato. Riesce a segnare il gol del pari e a procurarsi il rigore. Preciso anche in fase difensiva
Maksimovic 5: un autogol che pesa anche se fortuito, tutto sommato riesce a contenere bene Caputo. (dall’86 Manolas 4: errore gravissimo, rientra nel peggiore dei modi causando il rigore a tempo scaduto).
Rrahmani 6: prestazione sicuramente migliore di quella del compagno di reparto, ed è per questo che lo ha superato nelle gerarchie di Gattuso.
Hysaj 5: ingenuo il fallo commesso che causa il primo rigore dei neroverdi, in fase di spinta è molto impreciso. (Dal 73 Ghoulam 6: è in forma e lo dimostra anche in un quarto d’ora di gioco, sarà difficile tenerlo fuori).
Fabian Ruiz 5,5: gestisce bene il centrocampo e si divora un’occasione sul 2-2 senza approfittare dell’errore di Ferrari.
Demme 6: è tornato e si vede. Il Napoli ritrova un’identità e fornisce l’assist a Zielinski per il momentaneo 1-1. (Dal 76 Bakayoko 5: fisicità e buon ingresso in campo ma sbaglia la palla che regala l’ultima ripartenza che porta al rigore del 3-3 al Sassuolo)
Politano 5,5: non riesce a sfondare come suo solito, ma comunque fornisce una buona prestazione puntando spesso l’uomo).
Zielinski 6,5: trova il gol e corre tanto, a tratti impreciso ma trova sempre il modo per farsi perdonare. (Dall’86 Lobotka S.V.)
Insigne 7: gol annullato da fuoriclasse, non si perde d’animo e fornisce comunque un’ottima prestazione. Ancora una volta si prende la responsabilità del rigore, trasformandolo.
Mertens 5: questa sera è scomparso, tocca pochi palloni e non si rende praticamente mai pericoloso. (Dal 67 Elmas 5,5: gioca in un ruolo non proprio suo ma comunque ci prova).
Gattuso 5,5: ancora una volta il cambio di un difensore a fine partita costa caro all’asta una squadra. Lo spirito è quello giusto ma bisogna continuare a lavorare.
Gianmarco Amato
Articolo pubblicato il giorno 3 Marzo 2021 - 21:10
