“Il coronavirus è opera del demonio”. Ma quel demonio lo ha stroncato.
Nelle scorse ore migliaia di devoti don Gennaro Lo Schiavo, monaco benedettino, esorcista e rettore del Santuario dell’Avvocatella e dell’Avvocata sopra Maiori, si sono dati appuntamento sui social per una veglia di preghiera.
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LA PREGHIERA SUL WEB DEI DEVOTI
Il noto parroco esorcista originario di Castellabate conosciuto in tutta Italia è stato già tumulato nel cimitero monastico dell’abbazia. Gennaro Lo Schiavo era ricoverato al “Ruggi di Salerno” per curarsi dal “mostro invisibile”. È risultato positivo una settimana fa, così come i monaci della Badia di Cava de’ Tirreni. Le sue condizioni sono peggiorate velocemente. Noto per essere uno degli ultimi esorcisti riconosciuto della Campania, è stato colpito dal “cluster” esploso negli scorsi giorni nella comunità religiosa: sei monaci su sette contagiati. Da mercoledì scorso il sacerdote aveva la febbre, ma nei giorni scorsi aveva mostrato segnali di miglioramento che lasciavano ben sperare. Lunedì sera il livello di saturazione di ossigeno nel sangue è sceso a livelli preoccupanti. Da qui è maturata la decisione di trasferire don Gennaro all’ospedale Ruggi di Salerno, dove nella mattinata di ieri è morto.
IL RICORDO DEL SINDACO E DELLA DIOCESI
“Con la morte di don Gennaro, non solo la millenaria Abbazia ma tutta la città subisce una grave perdita. Il Covid 19 – ha detto il sindaco di Cava de Tirreni, Vincenzo Servalli – ci priva di un punto di riferimento, di un pezzo della nostra storia”. Invece nel messaggio di cordoglio dell’Arcidiocesi Amalfi- Cava si legge: “Don Gennaro è partito in silenzio verso il più grande e il più alto dei santuari, il Santuario di Dio. Qui lo accoglierà Maria Avvocata e i Santi Benedetto, Alferio e Costabile”.
Articolo pubblicato il giorno 11 Marzo 2021 - 08:08