M5S, Saiello: “No ai fanghi nell’impianto compost di Marigliano, Regione riconsideri scelta”
Il compostaggio come superamento della strategia inceneritorista è una battaglia che, come Movimento 5 Stelle, portiamo avanti da anni. Una visione che deve però coniugarsi con una equa distribuzione degli impianti su un dato territorio. Oggi ho voluto interrogare in aula l’assessore regionale all’Ambiente sull’opportunità della previsione di un impianto di compostaggio nell’area del comune di Marigliano, in località Boscofangone.
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Alla Regione ho chiesto di valutare tale scelta in considerazione dell’elevata presenza sul territorio di siti di trattamento. Così come ho chiesto di considerare che l’impianto in questione è previsto in un’area in cui sono state stoccate ecoballe per dieci anni e il cui suolo è in attesa del piano di caratterizzazione, per procedere alla successiva bonifica. Preoccupa, inoltre, che il progetto preveda la possibilità che nel sito di Boscofangone, oltre al compost, siano destinati anche fanghi, che andrebbe a compromettere la qualità del prodotto e ad incidere diversamente sull’ambiente circostante”. È quanto ha dichiarato il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Gennaro Saiello, a margine della seduta di question time.
Riconsiderare la scelta di Marigliano
“Di cattivo gusto l’ironia dell’assessore all’Ambiente nella risposta a un tema che preoccupa non poche comunità e che l’esponente di giunta ha bollato come “insalata mista”. Sulla salute dei cittadini non è ammissibile alcuno scherno, ma pretendiamo che la giunta dia risposte puntuali, a noi come agli amministratori dei comuni coinvolti. Ho chiesto di riconsiderare la scelta di Marigliano, valutando la sospensione della procedura autorizzativa, in attesa degli esiti della caratterizzazione e della eventuale bonifica del sito. E che, soprattutto, si riparta dalla valutazione di impatto ambientale, di cui allo stato non c’è alcuna traccia.
Articolo pubblicato il giorno 19 Marzo 2021 - 19:39