Per la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie i ragazzi dell’associazione “Go! – Giovani Ortesi” di Orta di Atella, in provincia di Caserta, hanno raccontato con un video-racconto la storia Andrea Mormile, maresciallo assassinato in un agguato camorra. All’iniziativa ha preso parte Paride Mormile, figlio di Andrea, anch’egli poliziotto, che ha raccontato davanti alle telecamere la storia del padre.
Numerose sono le storie di coloro che hanno sacrificato la propria vita per estirpare la camorra a costo della propria vita: quella di Andrea Mormile è una di queste. Era il 3 settembre del 1982 quando il maresciallo Mormile si trovava davanti a un bar a Frattaminore, in provincia di Napoli. Gli esecutori materiali dell’agguato giunsero improvvisamente dinanzi al locale a bordo di un’auto rubata. Uno dei killer scese dall’auto e aprì il fuoco sui presenti ferendo il maresciallo. Il colpo di grazia fu sferrato successivamente da un secondo complice. Già in passato, con suoi arresti, Mormile aveva intralciato gli affari del clan Puca di Sant’Antimo, il cui reggente era Giuseppe Puca detto ‘O Giappone, affiliato alla Nuova camorra organizzata guidata dal boss Raffaele Cutolo. Per i colleghi della Questura di Napoli Mormile era uno degli agenti più in gamba del reparto ed era una persona molto rispettata e stimata per il suo grande senso dello Stato. Durante tutto l’arco della sua carriera ha sempre rappresentato un importante presidio di legalità sul territorio nonché una spina nel fianco per la camorra.
Grande entusiasmo per la riuscita dell’iniziativa è stato espresso dal presidente dell’associazione Giovanni Sorvillo: “Siamo davvero contenti. C’è stata da parte delle persone coinvolte nella realizzazione del progetto una disponibilità immediata. Il nostro scopo è quello di riportare alla luce la storia di Andrea Mormile, nostro concittadino che quasi quarant’anni fa ha dato la vita per gli ideali di giustizia e di legalità. Noi giovani non dimenticheremo mai il suo sacrificio”. Soddisfatto è anche il videomaker Massimo Russo il cui supporto è stato fondamentale per la realizzazione del video-racconto: “Quando i ragazzi dell’associazione mi hanno invitato a prendere parte a questa iniziativa non ci ho pensato due volte. Filmare Paride Mormile mentre raccontava le gesta eroiche del padre ha suscitato in me una grossa commozione. Andrea Mormile è stato e sarà sempre un esempio da seguire nella lotta contro la camorra”.
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