Su AstraZeneca “gli studi valutativi ci tranquillizzano e ancora di più gli studi sul campo”. Così Giorgio Palù, presidente dell’Aifa (Agenzia italiana del farmaco), intervistato a ‘Porta a porta’.
“Questi eventi tromboembolici si sono verificati con un’incidenza ancora più bassa che sulla popolazione non vaccinata – aggiunge -. Il nesso al momento è solo temporale, non causale”. Ed è quanto emerge dalle indagini e dalle autopsia effettuate nelle giornata di ieri le sette persone decedute in Italia morte dopo la somministrazione di AstraZeneca.
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In Campania infatti le morti di morte del bidello di 58 anni di Afragola, Vincenzo Russo e dell’insegnante del Vomero, Annamaria Mantile di 62 anni sono attribuibili a cause naturali. Quest’ultima infatti è morta per infarto intestinale. Mentre Vincenzo Russo, morto il 10 marzo dopo due giorni dall’assunzione di AstraZeneca, i medici legali del secondo Policlinico di Napoli non hanno riscontrato alcuna relazione con l’inoculazione del vaccino Astrazeneca che aveva ricevuto solo due giorni prima.
Articolo pubblicato il giorno 17 Marzo 2021 - 07:58