Avvertiva un forte dolore al petto e un senso di oppressione che le impediva il normale respiro.
Accompagnata dai genitori in ospedale, i medici le hanno diagnosticato un attacco di panico e l’hanno dimessa. Poche ore dopo le dimissioni, la ragazzina di 15 anni ha avuto un arresto cardiaco ed è morta.
Ieri a Marzano di Nola ci sarebbero stati i funerali della giovane Elisa Muto, figlia dell’allenatore dello Sporting Domicella, squadra di calcio dilettantistico. I carabinieri però hanno bloccato la funzione per sequestrare la salma della giovane dimessa nella serata di martedì scorso dall’ospedale di Nola e morta nella notte tra martedì e mercoledì.
La procura della di Avellino ha aperto un’inchiesta sulla scorta della denuncia presentata dai genitori: i familiari sostengono che il sintomo della figlia sia stato sottovalutato e che non le siano state prestate le cure dovute, che forse avrebbero potuto evitare la tragedia.
L’esame autoptico disposto chiarirà anche quali siano state le effettive cause del decesso.
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