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Il monito di De Luca’ Siamo in guerra’

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“Siamo in guerra, e tutti devono capire che in ogni condominio c’è un morto”.

Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca nel corso della sua consueta diretta facebook del venerdì.

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“C’ è una sola priorità è data dal personale socio sanitarie, dalle Rsa dagli ultra 80enni e dalle fasce deboli, ovvero i disabili, malati cronici, trapiantati, diabetici, cardiopatici, malati oncologici, quelli con malattie rare e simili. Poi c’è una secondo categoria ovvero mondo della scuola e forze dell’ordine. Alle categorie  prioritarie va fatto il vaccino Pfizer e Moderna. Ma purtroppo non abbiamo tutte le forniture necessarie per queste categorie. La prossima settimana partiamo in Campania col vaccinare le fasce deboli”.

“Dobbiamo cominciare a entrare nell’ordine delle idee che i nostri comportamenti devono diventare simili a quelli di febbraio e marzo dello scorso anno: si sta in casa, quando non è assolutamente indispensabile per ragioni di lavoro o sanitarie andare fuori”. Ha detto ancora Vincenzo De Luca. “Quando cominci ad avere 25mila positivi in Italia e 4-500 morti ogni giorno, vuol dire che siamo in guerra. Siamo in una situazione per la quale ormai, quasi in ogni condominio, c’è un nostro concittadino che muore. Dovremo convincerci che non siamo in una condizione di ordinaria amministrazione e purtroppo non tutti lo hanno capito, fra i nostri concittadini ma anche fra alcuni livelli istituzionali che si muovono con una totale indifferenza alla situazione di emergenza e di guerra che abbiamo in Italia”.

LE FASCE DEBOLI TRA LE PRIORITA’

“173mila persone ad oggi in Campania hanno avuto le due dosi. Con questo andamento tra dieci mesi avremo vaccinato al massimo 700mila persone. Il nostro obiettivo era quello di rendere per l’estate la città di Napoli covid free. Noi stiamo lavorando per avere un vaccino per conto nostro e speriamo di avere anche i milioni di dosi di vaccino Johonson e  Johnson come ci hanno promesso. Il nostro obiettivo è di tornare alla vita normale entro la fine dell’anno. Il nostro obiettivo è di vaccinare quanto più persone e possibile dovunque ci sia personale medico per farlo”.

‘NO AD ANGOSCE E PSICOSI SU ASTRAZENECA’

“C’è stato un problema con alcuni vaccini AstraZeneca, somministrati soprattutto alle forze dell’ordine e al mondo della scuola. Evitiamo psicosi e situazione di angoscia, perché non c’è nessun motivo per essere angosciati”. Ha spiegato ancora il presidente della Regione Campania. E poi ha aggiunto:  “Ci sono state alcune ricadute che vanno verificate in persone che hanno avuto la somministrazione di questa partita di vaccini AstraZeneca. Tenete conto che ci sono milioni di persone in Europa, la maggior parte dei cittadini inglesi, che hanno avuto questo vaccino e sono state poche decine di casi, anche gravi. Adesso andranno accertate per evitare di diffondere allarmismi inutili. I casi di decessi è per chi aveva già patologie o patologie sopraggiunge, e non collegate con il vaccino. È stata sospesa anche in Campania la somministrazione di questa partita di vaccino per motivi precauzionali. Attendiamo alcuni giorni le valutazioni dell’Iss, ma evitiamo il clima di angoscia”.


Articolo pubblicato il giorno 12 Marzo 2021 - 15:06 / di Cronache della Campania


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