Circa un migliaio di persone si sono riunite nella serata di mercoledi’ nel centro di Buenos Aires per chiedere giustizia nei confronti dei presunti responsabili della morte di Diego Armando Maradona, deceduto il 25 novembre a soli 60 anni per un infarto causato da una miocardiopatia dilatativa.
L’appuntamento, convocato via social dal “popolo maradoniano” attraverso l’hashtag #10MPORD10S e lo slogan “giustizia e punizione per i colpevoli”, si e’ tenuto nei pressi dell’obelisco, luogo simbolo della capitale argentina, dove tradizionalmente si svolgono i festeggiamenti dei tifosi per le vittorie della “Seleccion”. Come da previsioni all’evento erano presenti anche la ex moglie di “El Diez”, Claudia Villafane, e le figlie Dalma e Giannina Maradona, che hanno invitato i fan del campione argentino a partecipare numerosi.
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Anche l’ex moglie e le figlie presenti alla manifestazione
Al centro delle accuse della famiglia e dell’inchiesta avviata dalla giustizia argentina, l’operato del neurochirurgo e medico personale dell’ex giocatore del Napoli, Leopoldo Luque, e dello staff medico che seguiva il suo decorso postoperatorio dopo l’intervento avvenuto il 3 novembre per la rimozione di un ematoma subdurale alla testa. Su richiesta del ministero della Giustizia, lunedì un comitato di esperti si è riunito per iniziare uno studio approfondito delle carte relative all’indagine per la morte di Maradona.
Articolo pubblicato il giorno 11 Marzo 2021 - 10:42