Alteravano i dati covid forniti all’Istituto Superiore di Sanità per ottenere provvedimenti più blandi in materia di norme anti contagio: arrestati alcuni funzionari della Regione Sicilia.
I carabinieri del Nas di Palermo e del Comando provinciale di Trapani hanno infatti eseguito un’ordinanza di misura cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal gip del tribunale di Trapani, su richiesta, in via di assoluta urgenza, della Procura, nei confronti di appartenenti al Dipartimento regionale per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico (Dasoe) dell’Assessorato della Salute della Regione Sicilia.
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I reati contestati sono falso materiale ed ideologico in concorso. In particolare gli arrestati sono accusati di aver alterato, in svariate occasioni, il flusso dei dati riguardante la pandemia SarsCov-2 (modificando il numero dei positivi e dei tamponi) diretto all’Istituto Superiore di Sanità, alterando di fatto la base dati su cui adottare i discendenti provvedimenti per il contenimento della diffusione del virus.
Ai domiciliari sono finiti la dirigente generale del Dasoe Maria Letizia Di Liberti, il funzionario della Regione Salvatore Cusimano e il dipendente di una societa’ che si occupa della gestione informatica dei dati dell’assessorato Emilio Madonia. L’inchiesta nasce dalla scoperta che in un laboratorio di Alcamo (Tp), da qui la competenza della Procura di Trapani, erano stati forniti dati falsati su decine di tamponi. I pm hanno avviato accertamenti che sono arrivati all’assessorato regionale. Diverse intercettazioni confermerebbero l’alterazione dei dati inviati all’iss.
Articolo pubblicato il giorno 30 Marzo 2021 - 07:39