Dopo il tragico incidente in elicottero di sabato pomeriggio in cui ha perso la vita la 50enne Rosa Sapio, a Sparanise la notizia è rimbalzata di casa in casa in poche ore.
In città sono in tanti, tantissimi, ad essere in ansia per le condizioni di Elio Sorvillo, l’imprenditore edile che guidava il mezzo e che ha tentato un disperato atterraggio d’emergenza dopo alcuni problemi tecnici. Il 68enne è tuttora ricoverato nel reparto di medicina d’urgenza al Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta, ma riporta ferite multiple a gambe e torace: le sue condizioni restano gravissime. Molto conosciuto in paese, dove da sempre lavora nell’impresa edile Mirage Immobiliare, Sorvillo è un pilota esperto con migliaia di ore di volo alle spalle. Nel pomeriggio di sabato era lui a pilotare il Robinson R22 per un giro turistico lungo la valle che circonda il fiume Volturno.
L’imprenditore e la 50enne di Marigliano decollano dal campo di volo di Piana di Monteverna, in direzione agro caleno. Poco prima delle 19, proprio mentre sorvolava il monte Salemme arriva l’sos di Sorvillo – che via radio comunica un problema tecnico del motore e annuncia che avrebbe tentato un atterraggio d’emergenza. Una manovra evidentemente non riuscita. L’elicottero perde rapidamente quota e si schianta sul rilievo roccioso del monte Salemme
Quando scattano le operazioni di soccorso è già buio: carabinieri, sanitari e la squadra Speleo Alpino Fluviale dei vigili del fuoco faticano non poco per individuare in una zona particolarmente impervia la carcassa dell’elicottero. Lo scenario è scioccante: nella babele di lamiere l’uomo e la donna si trovavano già fuori dall’abitacolo, sbalzati fuori nell’impatto. Secondo le prime ricostruzioni, quando i soccorritori arrivano sul posto la donna – anche se in condizioni gravissime – era ancora viva e stava parlando al telefono con il marito.
I soccorsi sono immediati ma le ferite riportate erano troppo profonde e Rosa Sapio muore poco dopo. Anche Sorvillo appare subito in condizioni disperate, ma viene trasportato d’urgenza all’ospedale di Caserta, dove si trova tuttora. Ma per una ricostruzione dettagliata sul tipo di complicazioni registrate si dovranno attendere le analisi sulla scatola nera e le informazioni sull’itinerario percorso, oltre ai risultati dell’autopsia sul corpo della 50enne. A coordinare l’inchiesta sarà la Procura di Santa Maria Capua Vetere, con la collaborazione di esperti dell’Aeronautica.
Articolo pubblicato il giorno 1 Marzo 2021 - 12:55 / di Cronache della Campania