Draghi: ‘Pensare alle riaperture, in primis la scuola’
“Noi per primi dobbiamo cominciare a pensare alle riaperture, in particolare e a cominciare dalla scuola”, ha ribadito il premier.
“Le comunicazioni alle Camere consentono un pieno coinvolgimento del Parlamento. Si tratta di un passaggio importante” e “prima di tutto vorrei esprimere forte soddisfazione per la partecipazione del presidente degli Usa Biden a un segmento del Consiglio “, presenza che “conferma la volontร di imprimere un forte slancio alle relazioni con l’Ue”, ha detto il premier.
“A un anno di distanza dobbiamo fare tutto il possibile per la soluzione della crisi. Sappiamo come farlo, abbiamo 4 vaccini sicuri e efficaci, ad aprile arriva anche Johnson&Johnson. L’obiettivo รจ vaccinare quante piรน persone possibile nel piรน breve tempo possibile”, ha detto Draghi parlando di un “messaggio di fiducia”.
“Siamo giร all’opera per compensare il ritardo di questi mesi. L’accelerazione della campagna vaccinale รจ giร visibile nei dati. Nelle prime tre settimane di marzo la media delle somministrazioni รจ stata pari a 170mila dosi al giorno, piรน del doppio della media dei due mesi precedenti. Il nostro obiettivo รจ portare il ritmo a mezzo milione al giorno”. “Accelerare con la campagna vaccinale รจ essenziale per frenare il contagio, per tornare alla normalitร e per evitare il sorgere di nuove varianti”, sottolinea Draghi. E il premier argomenta: “se paragonate al resto d’Europa, le cose qui giร ora vanno abbastanza bene.
Per vaccini fatti, l’Italia รจ seconda dopo la Spagna, ma per i noti motivi l’Unione Europea si colloca dietro molti altri Paesi. Nel Regno Unito, giusto per fare un esempio, la campagna vaccinale procede piรน rapidamente, anche se bisogna dire che le persone che hanno ricevuto entrambe le dosi in numero sono paragonabili a quelle dell’Italia. Perรฒ vediamo cosa abbiamo da imparare da quell’esperienza e anche da quella di altri Paesi”. “Ovviamente hanno iniziato due mesi prima, anche questo per i noti motivi. Ma lรฌ si utilizza un gran numero di siti vaccinali e un gran numero di persone รจ abilitato a somministrare i vaccini. Nonchรฉ ovviamente il richiamo della seconda dose รจ stato spostato nel tempo rispetto a quanto avviene in Europa”, conclude.
Le differenze tra le Regioni nella somministrazioni delle dosi “sono difficili da accettare. Le Regioni seguano le prioritร del piano nazionale”, ha detto ancora Draghi nelle comunicazioni al Senato in vista del Consiglio Ue. “Mentre alcune Regioni seguono le disposizioni del Ministero della Salute, altre trascurano i loro anziani in favore di gruppi che vantano prioritร probabilmente in base a qualche loro forza contrattuale. Dobbiamo essere uniti nell’uscita dalla pandemia come lo siamo stati soffrendo, insieme, nei mesi precedenti”, ha detto ancora Draghi.
“Si parla molto di autonomia strategica, in riferimento alla sicurezza e al mercato unico, ma la prima autonomia strategica รจ quella dei vaccini, oggi”.
“Mentre stiamo vaccinando รจ bene cominciare a pianificare le aperture”, ha detto ancora Draghi. “Noi stiamo guardando attentamente i dati sui contagi, ma insomma se la situazione epidemiologica lo consentirร la scuola aprirร in primis, anche nelle zone rosse”, aggiunge. “Cominceremo a riaprire le scuole primarie e la scuola dell’infanzia anche nelle zone rosse allo scadere delle attuali restrizioni, ovvero speriamo subito dopo Pasqua”.
“Il governo intende assicurare la massima trasparenza sui vaccini e e renderร pubblici i dati sul sito della presidenza del Consiglio”.
“Dobbiamo chiedere alle case farmaceutiche il pieno rispetto degli impegni, in sede europea. Dobbiamo ricostruire una filiera che non sia vulnerabile agli choc e alle decisioni che avvengono all’esterno”, ha spiegato ancora Draghi.
“Finora Covax ha assicurato quasi 30 milioni di dosi, il nostro auspicio รจ renedere sempre piรน efficace questo meccanismo”, ha detto il premier. “Sulla campagna vaccinale รจ necessario rafforzare la credibilitร dell’Ue”, aggiunge.
Il processo di digitalizzazione in Ue “non sarร facile. In Italia il programma Next Generation Ue offre un’enorme possibilitร , il 20% dei fondi riguarda proprio la trasformazione digitale, ma lo sviluppo di questi settori non puรฒ prescindere dall’equa distribuzione dei proventi. Riteniamo che il Consiglio Ue debba procedere ad una soluzione globale su una tassazione digitale entro la metร del 2021 e credo sia possibile grazie all’apporto degli Usa con la nuova amministrazione”.
“Un futuro migliore per l’Europa unita passa attraverso un’azione concreta sull’occupazione, soprattutto giovanile, sulle pari opportunitร , sui diritti sociali. Vogliamo organizzare e occuparci di questi temi in un “Vertice Sociale” che sarร organizzato il 7-8 maggio dalla Presidenza di turno portoghese del Consiglio dell’Unione europea”. “Ed รจ il tema che dobbiamo mettere al centro della Conferenza sul Futuro dell’Europa che prenderร il via il 9 maggio. I giovani e l’occupazione giovanile: questo รจ al centro del futuro dell’Europa. Per questo appuntamento sollecitiamo la partecipazione attiva di tutti i cittadini europei e dei parlamenti nazionali”, aggiunge Draghi concludendo: “L’uscita dalla pandemia rappresenta la principale sfida di tutti i governi europei, ma non รจ l’unica. E noi abbiamo ora un atteggiamento di coloro che spronano gli altri partner e sono essi stessi consapevoli della necessitร di agire urgentemente, con efficacia, senza perdere un attimo.”
Articolo pubblicato il giorno 24 Marzo 2021 - 14:45