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Deumidificatore: quando è necessario e come sceglierlo

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Il problema di un’elevata percentuale di umidità in un ambiente interno è piuttosto diffuso, e riguarda soprattutto i locali poco aerati, come i seminterrati, i box, i bagni privi di finestre, oppure gli appartamenti esposti totalmente a nord.

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L’eccesso di umidità, oltre a causare formazioni di muffa e sgradevoli macchie sulle pareti, provoca cattivi odori, rovina la pittura e l’intonaco e molto spesso arriva a danneggiare anche mobili e pavimenti in legno.

Oltre a provocare danni alla salute, causando reumatismi, allergie e problemi respiratori. Insomma, si può dire che un ambiente umido sia effettivamente malsano, e che rende necessaria una soluzione efficace.

Ricorrere ad un deumidificatore può essere la soluzione ideale, che permette di ridurre rapidamente e costantemente l’umidità all’interno di un ambiente chiuso. Questi dispositivi sono in grado di estrarre l’acqua presente nell’aria e di rendere, di conseguenza, un ambiente molto più salutare e piacevole.

In commercio si trovano diversi modelli dalle caratteristiche e prestazioni differenti: per la scelta, si consiglia di comparare le caratteristiche dei Migliori Deumidificatori che il mercato propone e di orientarsi verso quello che meglio soddisfa le proprie esigenze.

L’uso del deumidificatore è da ritenersi valido in tutte le stagioni: in inverno rende il clima di casa più accogliente e gradevole, mentre in estate elimina il senso di disagio causato da un ambiente molto umido.

Quali deumidificatori si trovano sul mercato

Principalmente, i deumidificatori si dividono in due categorie: elettrici e non elettrici. I deumidificatori non elettrici sono molto semplici: si tratta di un contenitore nel quale viene immesso un certo tipo di sale, in grani o in pastiglie, in grado di svolgere un effetto igroscopico, ovvero di assorbire l’acqua presente nell’aria.

La stessa funzione, sia pure più blanda, la svolgono le note lampade di sale rosa. Ovviamente, i deumidificatori di questo tipo non sono certo adatti agli ambienti di grandi dimensioni, possono risultare efficaci al massimo in una cabina armadio, in un ripostiglio, in un piccolo bagno, nell’abitacolo dell’auto o in una roulotte.

Inoltre è necessario ricordarsi di liberare periodicamente la vaschetta dall’acqua e di sostituire il sale.

I deumidificatori elettrici sono apparecchi più o meno potenti e complessi, da scegliere soprattutto in relazione alle dimensioni dell’ambiente da trattare. Generalmente, i deumidificatori elettrici hanno una portata variabile misurata in litri d’acqua in 24 ore.

In commercio si possono trovare dispositivi in grado di assorbire da 10 fino ad oltre 30 litri di acqua, ovviamente più è grande la stanza e più potente dovrà essere l’apparecchio.

Per quanto riguarda i consumi, è da considerare che il deumidificatore lavora a pieno regime solo inizialmente, per raggiungere il livello di umidità ottimale, mentre in seguito entrerà in funzione solo a intermittenza.

Le funzioni aggiuntive di un deumidificatore

Alcuni apparecchi sono inoltre dotati di funzioni aggiuntive. Le più comuni sono l’emissione di aria calda da utilizzare per l’asciugatura della biancheria, che rende il dispositivo adatto da mettere in lavanderia, e la ionizzazione, ideale per purificare l’aria e renderla più salutare. Quasi tutti sono dotati della possibilità di impostare l’orario di partenza e dello spegnimento automatico.


Articolo pubblicato il giorno 17 Marzo 2021 - 08:57

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