“Siamo in guerra e dobbiamo tornare alla vita ma ci vuole un clima di mobilitazione straordinaria. Avremo forse migliaia di medici e giovani medici a vivere in prima persona questa battaglia per vincere”.
Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca nel corso della consueta diretta via facebook del venerdì. Il Governatore come al solito ha illustrato quello che si è fatto e quello si intende fare. In primo luogo nella lotta al covid e nella campagna di vaccinazione. Ha parlato del rapporto con i russi per l’acquisto delle dosi di Sputnik. Dei finanziamenti al Sud alla Campania, dei posti di lavoro e dei concorsi regionali.
Indice Articolo
- DE LUCA: CON RITMI ATTUALI IMMUNITÀ DI GREGGE IN 3 ANNI
- De Luca: ‘su somministrazione vaccini il caos creato da Roma’
- De Luca: ‘Sputnik ci serve e lo abbiamo prenotato’
- DE LUCA: ‘DAREMO DOSI SPUTNIK IN PIU’ AL RESTO DEL PAESE’
- De Luca: ‘Obiettivo chiudere la campagna di vaccinazione entro l’autunno’
- DE LUCA: ‘VACCINARE la POPOLAZIONE dei LUOGHI TURISTICI PRIMA DELL’ESTATE’
DE LUCA: CON RITMI ATTUALI IMMUNITÀ DI GREGGE IN 3 ANNI
“Con i ritmi attuali ci mettiamo 3 anni per raggiungere in Italia l’immunita’ di gregge. Per vaccinare la popolazione italiana servono 90 milioni di dosi, ma siamo in forte ritardo.Abbiamo mandato una sollecitazione al nuovo commissario di governo, il generale Figliuolo, perché entro il mese di aprile sia ripristinata l’equità nella distribuzione di vaccini”. Lo ha annunciato il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. “Il commissario ha introdotto il criterio 1 vaccino per ogni persona, e abbiamo detto che va bene, è passo in avanti – aggiunge De Luca – a condizione che recuperiamo ciò che non abbiamo avuto nei tre mesi che abbiamo alle spalle”.
De Luca: ‘su somministrazione vaccini il caos creato da Roma’
La confusione sulla priorita’ delle somministrazione “e’ stata determinata dallo Stato centrale e non dalle Regioni”. Ha spiegato De Luca. E poi ha aggiunto: “Se c’e’ da fare una critica isogna fare nome e cognome delle singole regioni”. De Luca ha puntato il dito anche “contro il caos delle comunicazione e poi fanno la polemica con le Regioni. Ma ringraziate il Signore che hanno lavorato le Regioni. Fate nomi e cognomi altrimenti si sollevano solo polveroni. Suggerirei ai nostri interlocutori di Roma di non dare piu’ i numeri ai nostri concittadini abbiamo un numero davanti, 90 milioni di dosi, se vogliamo vaccinare la popolazione vaccinabile. E rispetto a questo numero siamo in forte ritardo, noi e l’Europa”.
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“Se avremo vaccini aggiuntivi procederemo con la vaccinazione per ‘comparti economici'”.Per De Luca la campagna vaccinale in Campania si dovrebbe completare entro l’autunno prossimo tenendo conto che in Regione si dovrebbero somministrare 9 milioni di dosi.
De Luca: ‘Sputnik ci serve e lo abbiamo prenotato’
“Dopo settimane di trattative e di confronto, abbiamo stipulato un contratto di fornitura con l’azienda che produce il vaccino Sputnik”. La conferma dell’accordo raggiunto con Human Vaccine, il fondo russo che gestisce la commercializzazione del vaccino Sputnik V, arriva dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. “E’ un vaccino che non e’ compreso tra quelli trattati dall’Ue e dall’Italia – precisa – e’ un vaccino aggiuntivo, che abbiamo inteso prenotare proprio per avere i vaccini necessari per immunizzare 4,5 milioni di concittadini con la doppia dose”.
De Luca tiene a precisare che questo contratto stipulato dalla Regione, attraverso So.Re.Sa., diventera’ operativo immediatamente dopo l’approvazione del vaccino da parte dell’Ema o dell’Aifa. “Ci stiamo muovendo sulla linea indicata da Draghi – sottolinea – se non abbiamo le risposte che ci servono da parte dell’Ue e delle aziende attualmente contrattualizzate, andremo avanti anche da soli per la parte aggiuntiva che possiamo ottenere”. De Luca si augura che questo vaccino possa aprire una strada per tutto il Paese. “Si tratta di un esperimento al servizio dell’Italia, se la cosa dovesse andare bene. Siccome investiamo risorse della Regione per un vaccino aggiuntivo, lavoreremo per coprire le esigenze dei nostri concittadini. Poi metteremo a disposizione di tutti i cittadini italiani l’eventuale quantita’ aggiuntiva di vaccini che riceveremo dalla casa produttrice”, spiega.
DE LUCA: ‘DAREMO DOSI SPUTNIK IN PIU’ AL RESTO DEL PAESE’
” Intendiamo muoverci in un contesto di solidarietà nazionale e aiuto reciproco, anche se l’investimento lo facciamo noi. Se dovessimo avere una disponibilità importante oltre la copertura dei nostri concittadini, daremo tutto quello che è possibile a tutti i nostri concittadini che avranno bisogno di avere dosi ulteriori di vaccino”. De Luca ha parlato di “scelta di civiltà, di solidarietà nazionale ma anche un modo per prepararci. Non possiamo stare in una situazione nella quale siamo oggetto di ricatti, così si chiamano, da parte di altre aziende produttrici. Non è possibile, dobbiamo avere la possibilità di programmare con certezza le campagne di vaccinazione”.
De Luca: ‘Obiettivo chiudere la campagna di vaccinazione entro l’autunno’
“L’obiettivo della Campania e’ completare l’immunizzazione della popolazione campana per questo autunno. Ha ribadito il presidente De Luca. E ha spiegato: “Questo vuol dire che dobbiamo fare ogni giorno 60mila vaccini che significa 1,8 milioni di somministrazioni al mese. In tre mesi dovremmo riuscire a fare tra i 5,3 e i 5,6 milioni di somministrazioni. Con le due somministrazioni, dobbiamo farne piu’ di 9 milioni”. Ma a oggi, chiarisce, “non abbiamo i quantitativi necessari per raggiungere questo obiettivo”. Il ‘governatore’ ribadisce che la campagna vaccinale prosegue per fasce d’eta’, ma “se avremo vaccini disponibili, procederemo per comparti economici, con un’attenzione particolare a quello turistico”.
DE LUCA: ‘VACCINARE la POPOLAZIONE dei LUOGHI TURISTICI PRIMA DELL’ESTATE’
De Luca fa notare che, se si riuscisse a vaccinare tutta la popolazione di luoghi particolarmente attrattivi come Ischia, Capri, il Cilento, la Costiera amalfitana o Procida, capitale della Cultura nel 2022, “si potrebbe trovare un punto di equilibrio tra l’esigenza sanitaria e quella economico-sociale”. Assicura infine che un’attenzione particolare sara’ data anche ad altri settori produttivi, in particolare alle “grandi fabbriche delle aree industriali”.
Articolo pubblicato il giorno 26 Marzo 2021 - 16:04