In una settimana a Napoli si è registrato un considerevole +16% di contagi da covid. Lo dice uno studio dell’Universita’ Vanvitelli e Comune. Molti sono giovani. Il quadro viene valutato di “estrema attenzione”.
Dal 1 al 7 marzo nella citta’ di Napoli sono stati registrati 2200 nuovi casi di positivita’ al covid con un incremento del 16 per cento rispetto alla settimana precedente in cui i casi notificati erano stati 1.894. L’incidenza settimanale per 100mila abitanti e’ ora pari a 229 casi. Lo rileva l’aggiornamento sull’andamento dell’epidemia da covid a Napoli. Il lavoro e’ coordinato da Giuseppe Signoriello, dell’Unita’ di Statistica Medica dell’Universita’ degli Studi della Campania ‘Luigi Vanvitelli, con la collaborazione del Comune d Napoli e in particolare dell’assessore con delega alla Salute, Francesca Menna.
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LE FASCE PIU’ COLPITE: 19-30 ANNI E 31-45 ANNI
L’analisi mette in luce che l’aumento dei contagi ”e’ evidente in tutte le classi di età” con valori maggiori nella fascia 14-75 anni: in particolare, le classi di eta’ 19-30 e 31-45 anni presentano ”valori attuali di contagio superiori a 250 casi per 100mila abitanti”. Per quanto riguarda la mappatura del contagio, ad avere valori di contagio prossimi o superiori ai 250 casi per 100mila abitanti sono le Municipalita’ VI (Barra, Ponticelli, San Giovanni A Teduccio), VIII (Chiaiano, Piscinola, Scampia), XI (Pianura, Soccavo), III (San Carlo all’Arena, Stella) e VII (Miano, San Pietro a Patierno, Secondigliano).
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Un quadro cittadino che e’ definito ”di estrema attenzione e – si legge – soprattutto nelle aree a maggiore incidenza occorre porre in atto interventi di controllo del rispetto delle norme attuali di contenimento del contagio”.
Articolo pubblicato il giorno 12 Marzo 2021 - 07:34