Non solo per la categoria in questione, ma per ogni singolo cittadino, lavoratore o inoccupato, di una regione come la nostra, ai primi posti in Europa per tasso di disoccupazione. Una beffa a cui si aggiunge il danno nella parte del bando in cui si legge che ogni spesa eventuale sarà completamente a carico del restauratore. Siamo in una fase storica nella quale intere categorie sono a un passo dalla bancarotta, a partire proprio dal settore della cultura. E mentre a livello nazionale siamo impegnati a distribuire ristori a tutti i comparti colpiti dalla crisi e a far ripartire le imprese, siamo costretti a registrare un’autentica farsa sulla pelle di onesti professionisti da parte di un ente pubblico”. Lo denuncia la vicepresidente del Consiglio regionale della Campania, Valeria Ciarambino.
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“Scriverò personalmente al presidente della Provincia di Salerno, dal quale mi aspetto le scuse ufficiali e pubbliche all’intera categoria dei restauratori, e a cui chiederò di ritirare il bando in questione e di riformularlo, prevedendo un’indennità adeguata alle professionalità richieste e al lavoro che si intende affidare, e che le spese debbano essere interamente a carico del committente. Sarebbe il minimo per lavare l’onta di un bando vergognoso come quello in questione”.
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