Il centro storico di Napoli rischia di perdere il riconoscimento Unesco, l’avvertimento del neo vice-presidente Unesco del patrimonio immateriale Petrillo a La Radiazza.
Borrelli e Simioli: “Se non si interviene, in pericolo non solo il riconoscimento Unesco ma anche la nostra storia e l’incolumità dei cittadini.”
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Il neo-eletto vice presidente dell’organo di esperti mondiali della Convenzione Unesco sul patrimonio culturale immateriale per il ciclo 2021-2022, Pier Luigi Petrillo, è intervenuto in diretta telefonica al programma radiofonico La Radiazza parlando anche dei patrimoni Unesco e delle problematiche del centro storico di Napoli: “È da tempo che dal centro storio di Napoli emergono una moltitudine di criticità e per questo rischia di essere inserito tra i siti materiali a rischio. L’inserimento in quella lista rappresenta l’anticamera per la perdita del riconoscimento come patrimonio Unesco e quindi c’è bisogno di grande attenzione su questa situazione.”
Le criticità del centro storico
“Le criticità del centro storico le denunciamo da tempo, questo è ben noto come lo sono i problemi legati alla parte antica della città, le cronache più o meno recenti attestano quella che è l’evidenza dei fatti. Se non ci si decide a programmare una serie di interventi atti a mettere in sicurezza e restaurare gli edifici, le strutture ed i monumenti del centro storico si rischia di perdere il riconoscimento Unesco ma anche il nostro patrimonio storico, senza contare che a rischio è anche l’incolumità della cittadinanza.” – hanno commentato il Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli ed il conduttore radiofonico Gianni Simioli.
Articolo pubblicato il giorno 10 Marzo 2021 - 18:39