Assenteismo al Centro per l’Impiego di Teano: 17 indagati. In giro a fare tutt’altro per mille ore in 5 mesi
Secondo i registri di entrata e di uscita, sui quali era stata attestata falsamente la loro presenza, si trovavano regolarmente sul posto di lavoro, ma in realtà erano in giro a fare tutt’altro: 17 persone sono indagate dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere per truffa ai danni di un ente pubblico e false attestazioni; si tratta di 15 dipendenti e di due ex addetti del Centro per l’Impiego di Teano, nella provincia di Caserta.
Punti Chiave Articolo
L’inchiesta
L’inchiesta, partita su segnalazione dell’Anac (l’Autorità nazionale anticorruzione), si riferisce a numerosi episodi di assenteismo perpetrati dagli indagati nell’arco di cinque mesi nel 2019 , durante i quali, come è stato accertato dalle indagini del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Caserta, gli indagati si sarebbero assentati ingiustificatamente dal lavoro per un totale di circa mille ore.
Nel corso dell’inchiesta, i militari delle Fiamme Gialle, su disposizione della Procura di Santa Maria Capua Vetere, hanno anche sequestrato agli indagati la somma totale di 20mila euro, considerata la somma percepita indebitamente dagli indagati a titolo di retribuzione. Otto dei diciassette indagati, la cui posizione è risultata essere più grave, inoltre, sono stati raggiunti dalla misure dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, come disposto dal gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere su disposizione della locale Procura.
Le indagini hanno rivelato che gli indagati falsificavano gli orari di ingresso e di uscita sul registro delle presenza giornaliere, poi timbravano il cartellino marcatempo.
Leggi i casi di covid in Campania
Articolo pubblicato il giorno 18 Marzo 2021 - 18:15