Lasciato su una barella, dove poi e’ morto, e visto solo allora dai parenti, che non avevano potuto entrare in ospedale, denutrito e disidratato. Per i figli di un 86enne di Manocalzati, morto il 22 marzo scorso nell’ospedale Moscati di Avellino il decesso non e’ stato causato solo dalle patologie di cui soffriva, ma dalle mancate cure e attenzioni da parte del personale medico.
Sulla morte del pensionato la procura di Avellino, che ha raccolto la denuncia dei familiari, ha aperto un’inchiesta. L’ipotesi di reato e’ omicidio colposo e il sostituto procuratore Fabio Massimo Di Mauro ha disposto l’autopsia, che sara’ eseguita lunedi’ prossimo, nell’obitorio del Moscati dove la salma si trova sotto sequestro. Sono state acquisite anche le cartelle cliniche relative al ricovero e il magistrato sta ricostruendo l’elenco delle persone che si sono occupate dell’anziano per inviare gli avvisi di garanzia.
Tre ergastoli sono stati inflitti oggi al termine del processo celebrato con rito abbreviato per… Leggi tutto
La Casa del Postino, celebre rifugio di Massimo Troisi nel film cult ispirato a Pablo… Leggi tutto
Duro sfogo di Paolo Casarin, ex arbitro internazionale e storico designatore della Serie A e… Leggi tutto
Un drammatico sequestro ha scosso San Giorgio a Cremano, nella cintura orientale di Napoli. Vittima… Leggi tutto
È in arrivo l’evento conclusivo della nona edizione di Mutaverso Teatro, un'occasione imperdibile per gli… Leggi tutto
All’Instituto Cervantes di Napoli si preannuncia un evento imperdibile per gli appassionati di letteratura. Giovedì… Leggi tutto