Al Policlinico Vanvitelli ricostruzione avambraccio con ossa da cadavere
Ricostruito avambraccio con ossa da cadavere ed applicazione di cellule staminali prelevate dal midollo dello stesso paziente per favorire la formazione del callo osseo.
Lโinnovativo intervento รจ stato eseguito dal team dellโUOSD di Ortopedia dellโAzienda Ospedaliera Universitaria โLuigi Vanvitelliโ di Napoli su un 43enne proveniente dalla provincia di Foggia vittima, otto mesi prima, di un grave incidente stradale nel quale aveva riportato una frattura esposta pluri-frammentaria di avambraccio.
Nellโospedale dove era stato inizialmente trattato, data la complessitร del quadro clinico e radiografico, al paziente era stata prospettata una operazione chirurgica in due tempi.
Il paziente รจ, quindi, giunto nel Policlinico Vanvitelli – diretto dal manager Antonio Giordano – dopo quasi 8 mesi dallโincidente e presentava una situazione anatomica e funzionale dellโavambraccio e della mano gravemente compromesse, tanto da limitare notevolmente il loro uso, non solo nellโattivitร lavorativa, ma anche nei comuni gesti della vita quotidiana. A causa della notevole alterazione del quadro anatomo-clinico sono stati necessari una pianificazione chirurgica accurata ed un complesso intervento di ricostruzione, per ripristinare non solo lโanatomia, profondamente alterata, ma anche la funzione dellโarto superiore.
La complessa chirurgia ha previsto la sintesi delle fratture, con isolamento e preservazione dei principali nervi e vasi dellโarto superiore. Sono state utilizzate placche specificamente dedicate ed รจ stato adoperato un trapianto osseo per sostituire il tessuto mancante. In aggiunta sono state apposte cellule staminali, prelevate dal midollo dello stesso paziente, per favorire la formazione del callo osseo. Il complesso intervento (lโUOSD di Ortopedia รจ diretta dal professore Alfredo Schiavone Panni) รจ durato circa sette ore ed รจ stato condotto dal dottor Giuseppe Toro (team composto dalle dottoresse Annalisa De Cicco, Annalisa Itro e dal dottore Giovanni Landi; anestesisti: Francesco Coppolino e Maria Di Mauro) in sinergia con i professionisti del Centro trasfusionale guidato dal professore Claudio Napoli. Il tutto con il prezioso ed indispensabile supporto infermieristico del personale di sala operatoria.
โMi congratulo con tutto il team della Clinica Ortopedica del Policlinico Vanvitelli per aver eseguito, ancora una volta, un intervento straordinario capace di ripristinare la dinamica e la funzione dell’arto superiore gravemente compromesse. Un gioco di squadra tra i nostri professionisti che va nella unica direzione di garantire assistenza di qualitร โ, ha dichiarato Antonio Giordano, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria โLuigi Vanvitelliโ.
Articolo pubblicato il giorno 16 Marzo 2021 - 13:44