Napoli. Agguato al clan rivale dei Mascitelli per il business della droga: Francesco Cipolletta finisce in cella.
Ieri sera, i Carabinieri della Compagnia di Castello di Cisterna hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di Francesco Cipolletta – pluripregiudicato, esponente dell’emergente clan Ricciardi, operante nel quartiere “219” di Pomigliano d’Arco -, accusato di tentato omicidio e porto abusivo di armi aggravati dalle modalità mafiose.
La misura cautelare è stata emessa a conclusione delle indagini svolte dalla Sezione Operativa del Nor della Compagnia Carabinieri di Castello di Cisterna avviate all’indomani dell’agguato ai danni di Danilo Ciccarelli, avvenuto a Volla in provincia di Napoli il 1 settembre del 2017. Ciccarelli, 36 anni, è ritenuto dagli inquirenti un esponente del clan camorristico Mascitelli, operante tra Pomigliano d’Arco e Castello di Cisterna.
Gli inquirenti hanno ricostruito nel corso delle indagini, la dinamica dell’agguato fallito che ha permesso di individuare due dei tre autori materiali del raid.
La vittima, mentre si trovava alla guida della propria autovettura, era stata affiancata da altro veicolo con a bordo tre persone che esplosero 7 colpi di pistola contro Ciccarelli, i colpi andarono tutti a segno all’altezza del torace e degli arti superiori.
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L’episodio, secondo quanto emerso, era maturato nello scenario di conflittualità e contrasto per il controllo del territorio e delle piazze di spaccio tra esponenti del suddetto clan Mascitelli e l’emergente clan Ricciardi – operante nel quartiere “219” di Pomigliano d’Arco – promosso e guidato dalla pregiudicata Teresa Ricciardi.
Cipoletta, ieri sera, è stato trasferito presso la Casa Circondariale di Napoli-Secondigliano.
Articolo pubblicato il giorno 29 Marzo 2021 - 06:58