I carabinieri forestali hanno posto sotto sequestro tre terreni situati sul Monte Tifata, nel comune di Casagiove, dopo aver scoperto che i titolari, denunciati, stavano abbattendo con mezzi meccanici alberi e arbusti tipici della macchia mediterranea per poi piantarvi alberi di nocciole e olive.
La zona dove stavano avvenendo le trasformazioni, nota come località Montanina, ricadeva in quella percorsa da un incendio boschivo nel 2015, per cui, ai sensi della legge 353 del 2000, non poteva avere una destinazione diversa per almeno 15 anni.
Peraltro il Monte Tifata ricade nelle aree della cosiddetta Rete Natura 2000 ed è incluso nel Sito di Importanza Comunitaria “SIC IT8010016 – Monte Tifata”, introdotto dall’Unione Europea per la protezione e la conservazione degli habitat e delle specie animali e vegetali. La costituzione della Rete Natura 2000 ha l’obiettivo di preservare le specie e gli habitat per i quali i siti sono stati identificati, mirandone a garantire la sopravvivenza a lungo termine di dette specie e dei relativi habitat, svolgendo quindi un ruolo chiave nella protezione della biodiversità nel territorio dell’Unione Europea.
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