Per dieci anni ha costretto la figlia a subire violenze sessuali, spesso dopo essersi ubriacato, fino a che lei, con l’aiuto del fidanzato, e’ riuscita a denunciarlo e a uscire da un incubo.
La fine della storia, cominciata nel 2001, e’ arrivata soltanto adesso, con la condanna definitiva a dieci anni di carcere per un pensionato di Frasso Telesino, e, su ordine del tribunale, a un’ordinanza di carcerazione. La denuncia e’ del 2011. La vittima che aveva ormai 24 anni, si rivolse ai carabinieri per raccontare dei primi abusi avvenuti quando aveva appena 14 anni. Agli inquirenti consegno’ anche una registrazione audio carpita durante uno degli episodi di abusi; agli investigatori descrisse anche una madre che non le aveva creduto, perche’ succube di un marito violento.
Le indagini trovarono riscontri e l’uomo fu arrestato. La sentenza di primo grado arriva nel 2016. Dieci anni di reclusione, confermati poi in Appello e infine in Cassazione. Una condanna piu’ mite rispetto alle richieste dei pm, grazie a perizie psichiatriche, che nei vari gradi di giudizio hanno dimostrato che l’uomo, ormai anziano, si trovava in una condizione di semi infermita’ mentale, poi divenuta totale, per l’abuso di alcool.
Articolo pubblicato il giorno 17 Febbraio 2021 - 14:09