Torre Annunziata. Aveva quasi 73 anni, Domenico Bertone, ex sindaco di Torre Annunziata: è morto all’ospedale di Castellammare di Stabia, dove era ricoverato dopo essere risultato positivo al Covid-19.
Politico controverso del Partito socialista socialista di Torre Annunziata, assessore provinciale all’Edilizia scolastica e sindaco, dall’81 all’85, fu arrestato nello scandalo della tangentopoli che interesso’ la classe politica di Torre Annunziata e per la quale finì in carcere nel 1988. Dall’83 all’84 era riuscito a far approvare dal consiglio comunale oltre 2000 delibere per concedere appalti a trattativa privata.
Il nome di Bertone fu iscritto anche nel registro degli indagati nell’inchiesta per la morte del cronista del quotidiano ”Il Mattino” Giancarlo Siani, all’epoca corrispondente proprio dalla città oplontina, inchiesta dalla quasi pero’ usci’ completamente scagionato gia’ durante la fase delle indagini. Fu proprio Bertone, durante un’udienza del processo a carico Valentino Gionta, il capostipite del clan, a rivelare – nel 1994 – di aver ricevuto un avviso di garanzia in carcere per associazione mafiosa e omicidio del giovane cronista ucciso il 23 settembre del 1985.
Da tempo Bertone si era ritirato dalla vita politica e si era trasferito a Pompei, dove attualmente abitava. Stamane è morto all’ospedale di Castellammare di Stabia dove era ricoverato dopo aver contratto il covid.
Articolo pubblicato il giorno 17 Febbraio 2021 - 19:13