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Vallo di Diano, Tanagro nell’abbandono minaccia per il territorio

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Tommaso Pellegrino, Presidente del Gruppo Consiliare  di Italia Viva nel  Consiglio Regionale della Campania, lo scorso 13 gennaio aveva presentato un’interrogazione sulle criticità del fiume Tanagro.

“Sui problemi idrogeologici del fiume Tanagro sono state fatte troppe chiacchiere e passerelle. E’ giunto il momento di procedere con i fatti, dopo l’ultima esondazione che  ha causato danni serissimi alla popolazione residente, alle strade, alle infrastrutture e agli immobili. Al più presto va effettuata la pulizia del corso d’acqua e la messa in sicurezza dello stesso. Ritengo, inoltre – precisa Pellegrino -, oramai indifferibile il passaggio di competenze al Consorzio di bonifica per ottenere una manutenzione costante ed efficiente. Di questo aspetto ho già avuto modo di parlarne con l’Assessore all’Agricoltura, Nicola Caputo e nei prossimi giorni è mia intenzione rappresentare tale problematica al Presidente De Luca e al Vice Presidente Bonavitacola, ai quali evidenzierò la necessità di sburocratizzare e semplificare le procedure per la pulizia dei corsi d’acqua nella nostra Regione, per consentire agli Enti locali e alla Regione stessa di intervenire in modo semplice, diretto  e immediato senza gli attuali vincoli burocratici che ne determinano abbandono e pericolo”.

PUBBLICITA

“La risposta alla mia interrogazione della Direzione Generale per la Difesa Suolo è la conferma di ciò che da diverso tempo sto evidenziando, cioè lo stato di abbandono del fiume Tanagro. Da gennaio 2020 a tutt’oggi una burocrazia spesso incomprensibile e deleteria  ha fatto sì che di fronte alle numerose emergenze siamo ancora in attesa delle opere di pulizia della vegetazione senza che ancora si siano considerate le attività più importanti come la pulizia del fondale e la verifica strutturale degli argini. Chiederò al Presidente della Sma Campania, il dott. Salvatore Esposito, i motivi di questi ritardi dopo che i lavori erano stati annunciati in in una conferenza stampa,  il 7 febbraio 2020, esattamente un anno fa, anche in considerazione dei circa 645.000 euro dati in subappalto dalla SMA al Consorzio di Bonifica Vallo di Diano”.

“ Da dieci anni mi occupo del Tanagro, prima da Sindaco di Sassano, poi  da Presidente del Parco del Cilento, Vallo di Diano e Alburni e adesso da Consigliere Regionale. Ho spesso chiesto interventi urgenti, anche dopo l’ultima opera di pulizia del fondale e messa in sicurezza, di qualche anno fa, che da Sindaco riuscii ad ottenere grazie all’impegno del Prefetto. Continuerò con serietà e responsabilità -conclude il Consigliere Pellegrino- ad occuparmi della valorizzazione del nostro Territorio e delle criticità legate al Fiume Tanagro e degli altri corsi d’acqua presenti nella Regione Campania”.

“Sui problemi idrogeologici del fiume Tanagro sono state fatte troppe chiacchiere e passerelle. E’ giunto il momento di procedere con i fatti, dopo l’ultima esondazione che ha causato danni serissimi alla popolazione residente, alle strade, alle infrastrutture e agli immobili. Al più presto va effettuata la pulizia del corso d’acqua e la messa in sicurezza dello stesso. Ritengo, inoltre, oramai indifferibile il passaggio di competenze al Consorzio di bonifica per ottenere una manutenzione costante ed efficiente. Di questo aspetto ho già avuto modo di parlarne con l’Assessore all’Agricoltura, Nicola Caputo e nei prossimi giorni è mia intenzione rappresentare tale problematica al Presidente De Luca e al Vice Presidente Bonavitacola, ai quali evidenzierò la necessità di sburocratizzare e semplificare le procedure per la pulizia dei corsi d’acqua nella nostra Regione, per consentire agli Enti locali e alla Regione stessa di intervenire in modo semplice, diretto e immediato senza gli attuali vincoli burocratici che ne determinano abbandono e pericolo”. Lo ha dichiarato Tommaso Pellegrino, Presidente del Gruppo Consiliare di Italia Viva nel Consiglio Regionale della Campania, che lo scorso 13 gennaio aveva presentato un’interrogazione sulle criticità del fiume Tanagro.

Tommaso Pellegrino

“La risposta alla mia interrogazione della Direzione Generale per la Difesa Suolo è la conferma di ciò che da diverso tempo sto evidenziando, cioè lo stato di abbandono del fiume Tanagro. Da gennaio 2020 a tutt’oggi una burocrazia spesso incomprensibile e deleteria ha fatto sì che di fronte alle numerose emergenze siamo ancora in attesa delle opere di pulizia della vegetazione senza che ancora si siano considerate le attività più importanti come la pulizia del fondale e la verifica strutturale degli argini. Chiederò al Presidente della Sma Campania, il dott. Salvatore Esposito, i motivi di questi ritardi dopo che i lavori erano stati annunciati in in una conferenza stampa, il 7 febbraio 2020, esattamente un anno fa, anche in considerazione dei circa 645.000 euro dati in subappalto dalla SMA al Consorzio di Bonifica Vallo di Diano”.

“ Da dieci anni mi occupo del Tanagro, prima da Sindaco di Sassano, poi da Presidente del Parco del Cilento, Vallo di Diano e Alburni e adesso da Consigliere Regionale. Ho spesso chiesto interventi urgenti, anche dopo l’ultima opera di pulizia del fondale e messa in sicurezza, di qualche anno fa, che da Sindaco riuscii ad ottenere grazie all’impegno del Prefetto. Continuerò con serietà e responsabilità -conclude il Consigliere Pellegrino- ad occuparmi della valorizzazione del nostro Territorio e delle criticità legate al Fiume Tanagro e degli altri corsi d’acqua presenti nella Regione Campania”.


Articolo pubblicato il giorno 13 Febbraio 2021 - 11:38


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