I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Acerno, a seguito di controlli mirati alla tutela del patrimonio boschivo ed a verificare la corretta realizzazione delle utilizzazioni boschive, si sono portati in località “Cava” in agro del comune di Acerno. Più precisamente la pattuglia effettuava un sopralluogo per verificare il corretto taglio di un bosco ceduo per il quale era stata presentata regolare comunicazione.
Nel corso del controllo, la pattuglia riscontrava che le operazioni di taglio erano state eseguite senza aver presentato la valutazione di incidenza prescritta dalle norme di settore e che, inoltre, il taglio aveva interessato anche un’area non autorizzata ove era radicato un bosco ceduo castanile misto a nocciolo. A seguito di ulteriore approfondimento i militari accertavano che i lavori di taglio erano mirati alla trasformazione del bosco ceduo castanile in castagneto da frutto mediante capitozzatura delle piante ed infatti, erano state messe a dimora diverse piantine di castagno già innestate.
Alla luce di quanto emerso i militari hanno provveduto a deferire all’Autorità Giudiziaria il responsabile dell’attività illecita ai sensi del D.P.R. 357/2001, del Decreto Legislativo 42/2004 e della Legge 394/91 ed, inoltre, hanno posto sotto sequestro l’area interessata dai
lavori di trasformazione.
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