Genitori ‘si’ dad’ della Campania depositano ricorso alla Corte Europea dei diritti dell’uomo contro lo Stato Italiano
E’ stato depositato oggi, dagli avvocati dell’associazione italiana vittime covid (Aivec), il ricorso alla Corte europea dei diritti dell’uomo contro lo Stato Italiano “perché venga affermata la tutela del diritto alla salute da qualsivoglia pregiudizio derivante dal Covid 19”, su mandato del coordinamento regionale campano “tuteliamo i nostri figli”. Lo ha reso noto Lia Gialanella, fondatrice del movimento Facebook “tuteliamo i nostri figli”, sottolineando che il coordinamento “ha ritenuto necessario agire in questa direzione, scegliendo la collaborazione di Aivec, per sollevare una questione analitica di più ampio raggio sul diritto alla vita e alla salute di tutto l’indotto scolastico”.
“Banalizzare la questione sulle posizioni ormai ampiamente inflazionate – ha aggiunto – dell’essere si dad o no dad, è diventato estremamente riduttivo ed eticamente insostenibile. Il momento storico non ha precedenti giuridici e statistici fondati, e questo bombardamento di ricorsi avversi le ordinanze regionali e sindacali è una mancanza di rispetto verso chi, nonostante la drammatica contingenza del momento, sta provando a governarci e a preservare la nostra salute, in particolare quella dei nostri figli”. Il coordinamento, conclude Gialanella “auspica che il nuovo Governo valuti la questione dell’indotto scolastico come indotto di vite da preservare e non solo come volano economico, perché sarebbe un errore umanamente imperdonabile”.
Articolo pubblicato il giorno 17 Febbraio 2021 - 18:18 / di Cronache della Campania