Sono ripresi a Napoli gli scavi archeologici nel sito di Carminiello ai Mannesi, nel quartiere Forcella. Il sito archeologico venne scoperto per puro caso durante la Seconda Guerra Mondiale quando l’area venne bombardata nel 1943. La rimozione delle macerie portò alla scoperta di un edificio termale, risalente al I secolo d.C., che si nascondeva sotto la chiesa di Santa Maria del Carmine ai Mannesi.
A segnalare la ripresa dei lavori nel sito archeologico è stato il giovane imprenditore Eduardo Di Napoli, a cui fu incendiato il bar da un clan dopo non essersi piegato alle richieste di racket:” Questo sito era rimasto chiuso per 50 anni, ora lo hanno riaperto e stanno ricominciando a scavare. Qui a Napoli, nel centro storico, siamo invasi dalla storia.”
“Napoli è una città che trabocca di storia e cultura ma troppo spesso i nostri siti non vengono tutelati, valorizzati né rispettati. Seguiremo da vicino la vicenda dell’area di Carminiello ai Mannesi per capirne di più.”- ha dichiarato il Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli che è stato informato degli scavi da Eduardo Di Napoli.
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