Stimato per oltre mezzo miliardo di euro il giro d’affari generato dalla pirateria audiovisiva: musica e film illecitamente stoccati su server americani
Un giro di brani musicali e film illecitamente stoccati su server americani, scoperto dai consulenti Usa di Emme Team durante due anni di indagini eseguite per Lux Vide società di produzione tv e cinematografica vittima della pirateria.
Un affare gestito da un tedesco residente a Londra sul quale si allunga l’ombra delle mafie. Milioni di utenti per accedere ai file pagavano 10 euro al mese via PayPal e PostePay registrate anche su conti correnti “napoletani”. La documentazione è stata consegnata alla Procura di Napoli.
Oltre alla Lux Vide, società italiana di produzione tv e cinematografica, si sono rivolti alla Emme Team anche importanti artisti come Mogol, Gianni Bella e Bobby Solo. L’Emme Team sottolinea che si tratta di un risultato conseguito “grazie ai tabulati internet ottenuti su ordine della Corte statunitense del West Michigan nel procedimento federale civile statunitense aperto in rappresentanza di Lux Vide spa”, vittima, addirittura, della pubblicazione illegale delle puntate di una sua serie tv prima ancora che venisse distribuita.
I server sui quali il materiale audiovisivo viene “stoccato” (non solo musica, cinema, libri, software, video games ma anche materiale pornografico e pedopornografico) si trovano proprio negli Usa. L’Emme Team ha già dato importanti contributi nella riapertura dell’indagine sulla morte di Tiziana Cantone, la ragazza che si sarebbe suicidata il 13 settembre 2016 a Mugnano di Napoli, a causa di alcuni video privati hot diffusi illegalmente sul web.
[Fonte Ansa]
Articolo pubblicato il giorno 5 Febbraio 2021 - 18:40