Associati spesso a bellezza e salute, oltre che a forza e vigorosità, i capelli sono da sempre un fattore molto importante per gli esseri umani.
Il ciclo naturale dei capelli può estendersi fino a 5 anni: anche se in media ognuno di noi perde fino ad un centinaio di capelli quotidianamente, questi sono prontamente rimpiazzati da capelli nuovi e forti.
Ciò nonostante, è comune esperienza notare dei capelli rimasti sul cuscino dopo la notte o caduti semplicemente per terra, ma anche osservarne molti distaccarsi a seguito di un lavaggio o quando li si spazzola.
Ma allora quando si inizia a parlare veramente di perdita di capelli? E perché i capelli cadono?
Abbiamo posto questi ed altri quesiti al Dott. Stefano Rogora, specializzato consulente in trapianto di capelli e tecniche di tricopigmentazione da oltre 10 anni (al sito http://www.stefanorogora.it tutti gli articoli).
Cause della caduta dei capelli
Secondo il Dott. Rogora: “La caduta dei capelli, nota nel mondo scientifico come alopecia, è una condizione che può dipendere da molti fattori. Ad esempio, una carenza nutrizionale può essere il fattore scatenante: un’assenza prolungata di minerali, vitamine e proteine determina infatti un indebolimento iniziale dei follicoli piliferi, che può tramutarsi poi in caduta.”
Oltre all’importantissimo fattore alimentazione per i capelli, diverse altre cause possono spiegarne la caduta. “Un tipico esempio – afferma Rogora – riguarda la nostra quotidianità: un calo degli ormoni nelle donne, dopo la menopausa, ma anche un cambiamento radicale di abitudini a seguito di un parto, o un evento particolarmente intenso come un incidente automobilistico; tutto ciò è una fonte di stress per il nostro corpo. Talvolta, gli effetti di questo stress riguardano lo sviluppo dell’alopecia.”
Rogora aggiunge: “Il fattore ereditario è un’altra condizione che può portare a caduta dei capelli. Ma non bisogna dimenticarsi che anche le nostre abitudini hanno effetti sulla salute della nostra chioma. Ad esempio, gli effetti del fumo a lungo termine possono indurre danni ai follicoli piliferi, provocando inizialmente infiammazioni ma poi anche caduta. Inoltre, l’esposizione ripetuta e duratura a forti raggi del sole o il contatto con le polveri sottili causate dallo smog sono cause frequenti di morte per i bulbi piliferi.”
Soluzioni contro l’alopecia
Ci sono diverse terapie disponibili al giorno d’oggi per curare la perdita di capelli. Proprio per questo motivo, è fondamentale rivolgersi ad un centro medico qualificato per, innanzitutto determinare le cause scatenanti, per poi trovare la soluzione più indicata a ciascuno.
Un trend in crescita al giorno d’oggi riguarda il trapianto di capelli. Questo tipo di tecnica, sempre meno invasiva e non più limitante, permette a chi ha un diradamento più o meno accentuato di ottenere una ricrescita dei capelli in zone glabre, distribuendo più efficacemente i capelli rimasti.
Nonostante i risultati efficaci dei trapianti, che richiedono tuttavia diversi mesi prima di essere visibili, alcune persone preferiscono l’immediatezza dei risultati, ricorrendo alla tricopigmentazione. Questa soluzione, tramite l’apporto di pigmenti color cenere nel cuoio capelluto, consente di camuffare il diradamento dei capelli, adattandosi alle situazioni per nascondere una cicatrice, creare un effetto rasato ma anche un effetto densità.
Articolo pubblicato il giorno 12 Febbraio 2021 - 12:04