[COMUNICATO STAMPA]
Di Sarno : “Parte la riqualificazione del Museo Etnostorico di Santa Maria a Castello. Non solo attività laboratoriali, inserimento nel circuito del turismo sostenibile ma anche panchine nuove lungo la strada e un sistema di segnaletica nuovo nei pressi delle stazioni ferroviarie, nei punti di maggiore interesse della città, alle uscite della superstrada, nella zona centrale e tutta Via Santa Maria delle Grazie, strada di accesso alla zona alta del paese”.
Esposito: “Il Parco che verrà sarà invece il nome del laboratorio presso il Museo. I bambini delle scuole di tutti i Comuni del Parco Nazionale del Vesuvio a Somma Vesuviana realizzeranno delle loro opere di letteratura, pittura, scultura e nelle varie forme artistiche, raccontando il Parco dalla loro prospettiva. Sul fronte del turismo sostenibile la creazione di itinerari che metteranno insieme: Villa Augustea di Somma Vesuviana, Villa Arianna di Castellammare di Stabia, Oplonti di Torre Annunziata. Tre grandi siti romani. “Il Parco tra i cittadini” per mettere al centro la valorizzazione turistica della Montagna e portare al riconoscimento MAB – UNESCO del Parco Nazionale del Vesuvio”.
Firmato l’accordo presso la sede del GAL VESUVIO: parte il progetto “Il Parco tra i cittadini”, con attività laboratoriali, eventi di promozione turistica, escursioni, conferenze, riqualificazione urbana e del Museo di Tradizioni Etnostoriche di Somma Vesuviana
“Siamo in pandemia ma pensiamo alla promozione di Somma Vesuviana e stiamo cercando di farci trovare pronti già per il dopo Covid puntando soprattutto sul turismo culturale, sul turismo sostenibile. Nasce il progetto “Il Parco tra i Cittadini” per il quale abbiamo firmato l’accordo presso il GAL Vesuvio. Ben 200.000 euro a fondo perduto per la riqualificazione del Museo delle Tradizioni Etnostoriche di Somma Vesuviana nella zona alta del paese, nel cuore del Parco Nazionale del Vesuvio. Con questi fondi si svolgeranno attività laboratoriali, seminari ma riqualificheremo anche l’area con la realizzazione di panchine nuove nella zona di accoglienza, una segnaletica precisa che inizierà già dalle uscite della superstrada, presso le stazioni ferroviarie di Somma Vesuviana, segnaletica anche lungo le vie centrali per fare in modo che il turista non sia disorientato. Dunque è un processo di integrazione di Santa Maria a Castello, zona alta del paese ma allo stesso tempo parte del cuore non solo culturale di Somma Vesuviana. Non bisogna dimenticare che alla destra del museo c’è il Santuario mariano di Santa Maria a Castello, il più piccolo esistente nel Parco Nazionale del Vesuvio. Partendo dalla nostra storia, andremo a riqualificare anche la parte panoramica di Somma Vesuviana. Non solo strade, pubblica illuminazione nuova, parchi, scuole nuove ma anche valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale della città incentivando i musei ed il turismo basato sui cammini. Ringrazio l’ideatore del progetto Biagio Esposito, Presidente Nazionale dell’Accademia Vesuviana delle Tradizioni Etnostoriche, da sempre impegnato nella valorizzazione del territorio. Noi non siamo per le polemiche, noi siamo per i fatti ed anche grazie ad una comunicazione di qualità stiamo dando a Somma Vesuviana l’occasione che merita: valorizzazione e visibilità nel mondo!”. Lo ha affermato Salvatore Di Sarno, sindaco di Somma Vesuviana comune del napoletano.
Il Parco tra i cittadini con sentieri, visite guidate, attività laboratoriali che porteranno economia anche nella zona di Santa Maria a Castello. Per il turismo sostenibile insieme: Villa Augustea di Somma Vesuviana, Villa Arianna di Castellammare di Stabia, Oplonti di Torre Annunziata.
“Il progetto “Il Parco tra i Cittadini” è un percorso educativo-formativo e didattico con finalità ben precise: a vocazione naturalistico-ambientale, per le scuole, per le comunità del Parco Nazionale del Vesuvio e non, per il turismo, temi come: globalizzazione, localizzazione dei saperi, sostenibilità, sviluppo economico, biodiversità. Il Parco Nazionale del Vesuvio per le sue caratterizzazioni – ha dichiarato Biagio Esposito, Presidente dell’Accademia Nazionale delle Tradizioni Etnostoriche che gestisce il Museo – è uno scrigno didattico ed esperienziale che si presta allo studio di molti argomenti, a svariati approfondimenti e soprattutto a cogliere ed evidenziare l’essenza della frase “tutto è attaccato”. In effetti, ci porta ad avere un Parco che non si è limitato a proteggere le zone boscate e più marcatamente naturalistiche, se non si fosse accolto il territorio nella sua complessità: con le sue zone di luce e le sue zone di ombra. E’ un progetto architettonico e didattico “Il Parco Tra i Cittadini”, grazie al quale avremo “PERCORSI E VISITE GUIDATE” e “ATTIVITA’ LABORATORIALI”. Si è pensato di approfondire la storia delle civiltà mettendo in rete i siti archeologici Villa Augustea di Somma Vesuviana, Villa Arianna di Castellammare di Stabia, Oplonti di Torre Annunziata. Avremo escursioni presso il sito della Traversa/Ciglio dove ammireremo e conosceremo l’architettura rurale come ad esempio “Le baracche quale identità rurale da conservare e recuperare”. Ancora poi le visite ai sentieri ed a luoghi delle produzioni autoctone ed enogastronomiche. Ci rivolgeremo in particolare alle scuole e all’indotto turistico con passeggiate nel bosco, i cammini lungo i sentieri, giochi tra gli alberi. Avremo un laboratorio presso il Museo e che si chiamerà: “Il Parco che vorrei”. I bambini delle scuole primarie e secondarie di primo grado ricadenti nei Comuni dell’Area del Parco Nazionale del Vesuvio, dunque tutti i 13 Comuni, racconteranno a modo loro come vorrebbero vivere il Parco e lo faranno attraverso la letteratura, la pittura, la scultura e le forme artistiche più variegate che ameranno mettere in campo. Il tutto in coerenza con lo spirito di educazione ed avvicinamento alle tematiche ambientali ed al rispetto degli ecosistemi e rivolgendoci ai giovani con l’obiettivo di stimolare in loro la crescita di una coscienza “verde – la fauna”.
“IL PARCO TRA I CITTADINI” rilancerà l’area alta di Somma Vesuviana anche nel suo decoro urbanistico con segnaletiche lungo i punti principali del paese, panchine nuove in Santa Maria a Castello.
“Grazie a questo progetto avremo segnaletica e panchine. La segnaletica è il primo biglietto da visita che si porge al visitatore e che contribuisce in modo determinante all’immagine di qualità di una località. Se la segnaletica è di qualità, il turista è in grado di orientarsi e di apprezzare meglio il sistema di attrattive del territorio. La segnaletica stradale è una forma di comunicazione e di marketing importante per affermare l’immagine di un territorio o di una destinazione – ha continuato Esposito – valorizzando al meglio le risorse artistiche, naturali e sociali presenti in modo diffuso nel nostro territorio. Inoltre, l’appartenenza dei comuni al Parco non è adeguatamente segnalata ovunque. Il progetto intende realizzare un sistema di segnaletica turistica/didattica (tradotta anche in inglese) omogeneo nel territorio cittadino incluso nell’area del Parco Nazionale del Vesuvio. Sono state previste due tipologie di segnaletica. La prima tipologia di segnaletica sarà inserita in ambito urbano, sia ai confini territoriali del comune che al suo interno in punti strategici e dunque all’inizio delle principali strade di accesso dai comuni limitrofi; nel centro urbano, nei pressi dei luoghi più visitati e frequentati come il Municipio, le chiese, i complessi monumentali, gli scavi. Una segnaletica con uno stile che sarà sobrio e compatibile per un’area urbana cittadina come di seguito. Avremo pannelli in acciaio zincato indicanti il nome “Il Parco tra i cittadini”, i loghi del Comune, della Comunità Europea, della Regione, della Repubblica Italiana, del Gal Vesuvio, Leader, PSR 14 – 20 Campania nel quale rientrano i fondi
Saranno inserite immagini, mappe e percorsi di avvicinamento alla parte alta del Parco. La seconda tipologia di segnaletica sarà inserita in ambito più naturalistico lungo la viabilità e l’area di accesso al Parco in punti strategici e dunque all’inizio della viabilità di S. Maria delle Grazie a Castello principale strada di accesso al Parco; nell’area alta di accoglienza turistica. Tale segnaletica sarà in legno trattato. Saranno inserite immagini e informazioni proprie del parco, flora, fauna, mappe e percorsi della sentieristica. Avremo anche ben 10 panchine nuove in località Santa Maria a Castello”.
Obiettivi ben precisi: riconoscimento MAB – UNESCO del Vesuvio, valorizzazione del turismo sostenibile e del patrimonio ambientale.
“Abbiamo l’obiettivo di promuovere, valorizzare veramente il patrimonio ambientale e culturale di questo territorio. E tratteremo dei temi specifici: Geologia e idrologia: (gli Alvei, i Canaloni, ecc.) del Parco del Nazionale del Vesuvio; la risorsa acqua: il ciclo dell’acqua, l’utilizzo dell’acqua; le civiltà del Monte Somma e del Vulcano; gli ambienti del Parco Nazionale del Vesuvio, in particolare quello agricolo; evoluzione del paesaggio, soprattutto quello di pianura (dalle zone acquitrinose alle bonifiche alle marcite); com’è cambiata l’agricoltura nel tempo – ha concluso Esposito – cosa e come si coltivava, cosa si produceva; le coltivazioni intensive, biologiche e biodinamiche; prodotti a chilometro zero e prodotti a marchio; l’ambiente urbano: le relazioni, le scelte e le conseguenze; azioni e retroazioni; la visione antropocentrica; il Parco Nazionale del Vesuvio: la filosofia che lo sottende, le modalità con cui è stato costituito, il Piano del Parco, le sfide che deve fronteggiare, gli impegni di ogni cittadino, il riconoscimento MAB-UNESCO; la flora del Parco: botanica e conservazione; alla scoperta di fiori ed erbe, elementi della biodiversità speciale del Parco; tutela, buone pratiche e sviluppo sostenibile; turismo sostenibile, turismo di qualità, turismo slow: il valore delle Aree Protette e dello sviluppo ragionato, le forme di turismo di qualità, dolci e slow, l’analisi dello status quo nel Parco Nazionale del Vesuvio/Campania; io lavoro nel Parco: carta della qualità, prodotti e aziende, mestieri e artigiani; l’economia sostenibile attorno al Parco, le Tradizioni Popolari e Religiose nel Parco Nazionale del Vesuvio: il Sabato dei Fuochi, Festa della Montagna il 3 Maggio, Festa delle Lucerne, la Pertica”.
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