Napoli, soldi e telefonini da un commerciante: presi 3 della Vanella Grassi

Custodia cautelare per 3 esponenti della Vanella Grassi a Secondigliano: estorsione e tentata estorsione, aggravate dal metodo mafioso

Nel quartiere di Secondigliano, a Napoli, ieri mattina su delega della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, Direzione Distrettuale Antimafia, personale della Squadra Mobile si è data esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Napoli nei confronti di Paolo Esposito (con precedenti per estorsione ed associazione mafiosa), Paolo De Lucia (con precedenti per associazione mafiosa, estorsione e reati in materia di stupefacenti) e Davide Grimaldi (con precedenti per stupefacenti) ritenuti gravemente indiziati, in concorso tra loro, di estorsione e tentata estorsione, aggravate dal metodo mafioso.

I provvedimenti restrittivi sono stati emessi all’esito dell’attività di indagine avviata dalla Squadra Mobile, anche con l’ausilio di presidi tecnologici, in seguito alla denuncia sporta dai titolari di un’attività commerciale della zona di Scampia, ai quali gli indagati, nel periodo natalizio, hanno richiesto il pagamento di diecimila euro e diversi telefoni Apple Iphone.

È stata quindi effettuata una minuziosa analisi dei filmati registrati dai sistemi di video sorveglianza che ha permesso di ricostruire le diverse fasi in cui si è consumata l’estorsione e l’identificazione dei citati soggetti, che in diverse circostanze hanno preteso il pagamento di consistenti somme di denaro.

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Dall’attività investigativa sono stati, quindi, acquisiti gravi indizi di colpevolezza nei confronti di Paolo Esposito, alias “Paoluccio o’ Porsche”, elemento di spicco del clan della Vanella Gassi e figlio di Vincenzo alias “o’ Porsche”, Davide Grimaldi, Paolo De Lucia e Gennaro Caso che si